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Fuori Kulusevski, dentro Bernardeschi, cambio al 45’: difficile leggerlo in altro modo, se non una bocciatura. Difficile leggerlo in altro modo, nonostante Massimiliano Allegri la interpreti in altro modo, quando interpellato dalle televisioni nel post Juventus-Udinese. Un primo tempo molto al di sotto delle aspettative, quello dello svedese. Le premesse erano delle migliori: ampi spazi sull’esterno, di fronte una squadra in difficoltà fisica, lo scenario migliore dove far vedere le proprie qualità, esplosività e dribbling, lo strappo ammirato tante volte ai tempi del Parma, quello che ha convinto la Juventus a puntare su di lui.
 
Proprio il club bianconero, adesso, fa le sue valutazioni e Dejan Kulusevski sembra essere finito nelle prime posizioni nella lista dei possibili partenti, i sacrificabili per ossigenare le casse e reinvestire sul mercato. Su di lui, rimane forte l’interesse del Tottenham e nel caso dovesse arrivare la giusta offerta, la Juventus non alzerebbe di certo le barricate, per trattenerlo. Ennesima chance mancata, un’altra prestazione che non convince. Adesso, la breve storia di Kulusevski in bianconero sembra essere vicina ai titoli di coda.