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Movimenti. Indicazioni. Sensazioni. Zero attenzione al risultato - comunque 2-1, comunque sorridente - ma al percorso per arrivarci. Togliendo soprattutto un po' di ruggine su chi rientrava da un infortunio serio (vedi Kaio e Arthur) e da chi ha giocato meno per scelta tecnica (vedi De Sciglio, Pellegrini e Rugani). Insomma: è stata una sgambata. Certamente utile, non esattamente la vetrina che ci si aspettava. Anche per questo, i ritmi sono rimasti bassi e solo i ragazzi hanno dato un po' di brio in più. 

I TOP - Ecco: partiamo proprio da loro. Maressa ha quasi deciso la sfida con un gol meraviglioso, ha preso anche un palo e dettato i tempi della mediana. Si farà, col tempo e con le intenzioni giuste, ma si farà. Poi? Poi c'è Soule. Che non fa notizia e non per questo non va evidenziato il lavoro, il talento, la lettura delle giocate in ogni frangente della partita. Sembra un over, per nulla un under. Folate di qualità in una partita oggettivamente spenta fino alla sfuriata finale. E magari torneranno utili anche nella stagione dei grandi. Per Chibozo, parla il gol che inchioda il match sul 2-1: un tocco dolcissimo, poco prima un intervento durissimo.

I FLOP - E i brasiliani? Freddi numeri fotografano: un tiro per Kaio e poche palle toccate, tanti passaggi orizzontali per Arthur ma verticalità trovata a fatica. Sono in ritardo. Pesantemente in ritardo. In una partita vera avrebbero difficoltà a tenere botta, figuriamoci a decidere. Piesse: sorprendono (in negativo) i novanta minuti di Pellegrini. Difficile trovare una vera e propria spiegazione alla continuità di errore al cross.