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Al raduno del 4 luglio... con 287 gol in meno. Come riflette Il Corriere dello Sport, con il mercato che ancora non decolla la Juve rischia di presentarsi al ritiro pre campionato in programma tra due settimane con un attacco decisamente "povero" in termini di numeri, forte solo delle 9 reti segnate da Dusan Vlahovic nella seconda parte di stagione, delle 18 di Federico Chiesa e delle 14 (in tre anni) di Moise Kean, che però potrebbe anche partire. In dieci mesi, infatti, sono quasi 300 i gol persi dalla Signora, a causa del mercato che l'ha resa orfana prima di Cristiano Ronaldo, poi di Paulo Dybala, Federico Bernardeschi e Alvaro Morata, ormai destinato a tornare all'Atletico Madrid: nel 2021-22, non a caso, la Juve ha realizzato 80 reti complessive in tutte le competizioni, contro le 108 della stagione precedente.

Il trend, neanche a dirlo, va invertito il prima possibile, riempiendo le caselle dell'attacco rimaste vuote dopo le varie uscite. In attesa di conoscere la decisione di Angel Di Maria, i bianconeri restano attivi sul fronte Filip Kostic, pista che si mantiene calda anche se la Juve non vorrebbe investire oltre 10-15 milioni di euro più bonus (l'Eintracht Francoforte, a un anno dalla scadenza di contratto, ne chiede 20). Più difficile e onerosa l'opzione Domenico Berardi, e poi c'è da trovare un vice di Dusan Vlahovic, che al momento non ha ancora un'identità ben definita: in questo caso rimane viva l'idea Marko Arnautovic, che però è ritenuto incedibile dal Bologna.