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Maurizio Sarri sembra essere l'unico grande colpevole della Juve eliminata agli ottavi di Champions League per mano del Lione. Il tecnico pagherà, con ogni probabilità, le colpe di tutti, le colpe di una stagione che ha portato lo scudetto ma anche tanti punti interrogativi e la certezza che questa Juve sia peggiorata rispetto alle scorse stagioni. In qualche modo, Sarri non è mai stato assimilato dall'organismo Juve mostrando tutti quei limiti pronosticabili anche un anno fa, quando venne portato in bianconero. Agnelli sembra aver già preso una decisione che però dovrà passare anche dal confronto coi dirigenti, in primis Fabio Paratici e Pavel Nedved, coloro che di fatto hanno esautorato Allegri per chiamare in panchina il tecnico toscano.

CHI L'HA SCELTO - E Agnelli ha difeso, ancora una volta, i dirigenti dopo il ko con il Lione. Lo aveva già fatto prima, durante la conferenza stampa di Andrea Pirlo quando nominò la nuova "triade": Paratici, Nedved e Cherubini, senza mai tirare in ballo il nome di Maurizio Sarri. Un primo pesantissimo segnale se non del futuro del tecnico, almeno del pensiero presidenziale. Perché in casa Juve il detto e il non detto non sono mai, mai casuali. Agnelli difende la dirigenza e "mette alla porta" Sarri ma qualcuno, dentro alla Continassa Sarri ce l'ha messo. Chi? Gli stessi Paratici e Nedved che Agnelli difende. Come è possibile che anche loro non abbiano responsabilità? Sono stati loro, infatti, non solo a insistere per il tecnico toscano (dopo aver proposto a lungo il ritorno di Conte) ma anche a far fuori Max Allegri dopo cinque scudetti di fila. Il livornese aveva chiesto di cambiare profondamente la squadra ma dopo il ko con l'Ajax qualcosa con parte della dirigenza si era rotto e venne deciso di cacciare lui piuttosto che mettere in atto una vera rivoluzione, cambiando gran parte di una rosa logora. Altro errore di una dirigenza tutt'altro che esente da colpe.

DECISIONI - La nuova Juve ripartirà dunque da Paratici e Nedved. Il contratto del primo scade nel 2021 e intorno ad ottobre ci sarà da parlare anche del futuro con il dirigente bianconero che continua a piacere alla Roma ma che in caso di addio preferirebbe volare in Inghilterra, magari a quel Manchester United che lo segue da tempo. La volontà di Agnelli, però, è proseguire sia con lui che con il vice-presidente. Con ogni probabilità pagherà solo Sarri ma sulla panchina della Juve non ci si è messo da solo e la squadra non l'ha fatta lui.

@lorebetto