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Compattarsi e unirsi di fronte alle difficoltà: sarà questo il compito della Juve nei prossimi mesi. Fuori dal campo, l'incertezza regna, sia per chi comporrà il prossimo CDA bianconero (e i possibili ingressi in società come quello eventuale di Del Piero), sia per le vicende giudiziarie. Dentro il terreno di gioco invece, la Juve è chiamata a dare subito una risposta quando ripartirà il campionato. Ma da dove ripartire? Dal gruppo italiano, e in particolare "juventino". Si, perché all'interno della rosa bianconera, sono in diversi che possono vantare il "dna bianconero" e rappresentare una certezza per il futuro, a prescindere da tutto ciò che potrà succedere intorno. 

In prima fila tra questi c'è sicuramente Manuel Locatelli. Tifosissimo della Juve fin da piccolo, come tutta la famiglia. Non lo ha mai nascosto. Ammirava da bambino le gesta di Buffon e Del Piero, Federico Chiesa; come lui stesso ha ricordato qualche mese fa. Lui che ha spinto tantissimo, affrontando anche forti polemiche, per trasferirsi a Torino ed entrare fin da subito nel cuore dei tifosi. E poi i giovani, in primis Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. Il primo, si è segnato sulla pelle il debutto con la Juve e come ha detto il fratello: 'Ha rifiutato United e Inter, la fede bianconera ha prevalso". Miretti invece, è stato preso d'esempio soli pochi giorni fa da Andrea Agnelli: "è alla Juve da quando ha 7 anni, mi disse metto la maglia della Juve e gioco". Italiani, ancora giovani e legati totalmente alla causa bianconera. Un aspetto, quest'ultimo, che nei momenti di difficoltà può fare la differenza.