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Tornare indietro è impossibile, ma Paul Pogba sembra mettercela tutta per rimediare agli errori di questa prima parte di stagione. Per errore, ovviamente, non si intende la lesione al menisco, ma la scelta di non operarsi subito, da lui voluta e poi rivelatasi sbagliata. Se tutto fosse andato come era stato suggerito dai dottori, è probabile che, ad oggi, il francese sarebbe già stato prossimo al rientro in gruppo. Non è andata così: il passato è alle spalle e adesso Paul corre verso il recupero.
 
Secondo quanto riporta Tuttosport, il Polpo avrebbe messo nel mirino la partita di Champions League contro il Benfica del 25 ottobre, tra un mese: “le sensazioni sono positive e gli spifferi che giungono dagli ambienti francesi inducono all’ottimismo”. Non sarà un Pogba al 100%, ma averlo a disposizione, anche per uno spezzone di gara, può fare tutta la differenza del mondo.
 
A riassumere il percorso di recupero è ancora il quotidiano sportivo torinese: “I progressi delle prime tre settimane di riabilitazione, nelle quali l’ex Manchester United ha alternato piscina e palestra, hanno acceso la speranza di un recupero leggermente più veloce: cioè in sette settimane. E non in otto, come previsto inizialmente. E sette giorni in meno non sono un dettaglio nel calendario dei bianconeri. Significherebbe “vedere” il Benfica. Se Pogba vuole esserci, la Juventus ci spera, però ancora non si illude. Già, perché basta un piccolo intoppo per mandare in fumo il “progetto portoghese” del Polpo. Decisivi saranno i prossimi dieci giorni, quando Pogba dovrebbe passare gradualmente dall’attuale fase 1 (piscina e palestra) alla fase 2: il campo”.