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Arrivato in sordina nella sessione invernale di mercato della stagione 2021/2022, dall’Udinese, Mattia Compagnon sembrava essere una di quelle pedine volte a puntellare la Juventus Under 23, una risorsa in più da mettere nelle mani dell’allora allenatore Lamberto Zauli. In effetti, nella prima stagione a Torino, i riflettori non si sono accesi sull’esterno offensivo nativo della provincia di Udine. A certificare un inizio non brillante le parole dello stesso calciatore: “ho avuto delle difficoltà all'inizio, per via delle pressioni che sentivo per l'importanza della maglia. Grazie ai compagni che mi hanno subito fatto sentire a mio agio, sono riuscito a superarle”.
 
Nonostante ciò, la Juventus decise di puntare su di lui, riscattandolo dall’Udinese per tenerlo nella rosa dell’Under 23. La passata stagione, soprattutto la seconda parte, ha testimoniato l’esplosione di Mattia Compagnon. 30 presenze, 9 gol e 1 assist; 2 reti segnate nei playoff che hanno alimentato il sogno Serie B. Poi, quest’estate, la convocazione nella tournée statunitense e, ancora, un’altra grande soddisfazione: il gol segnato nell’amichevole contro il Chivas.
 
A suggellare il periodo d’oro, il recente rinnovo fino al 2026: “Sono arrivato alla Juve che ero poco più di un ragazzino. In questi due anni ho avuto la possibilità di apprendere tanto, sia dal punto di vista tecnico che umano. E ora sono orgoglioso di poter diventare uomo alla Juve, il viaggio continua”.
 
E adesso? L’esterno d’attacco classe 2001 continuerà a giocare in Under 23, sotto la guida di Massimo Brambilla. Nel frattempo quella che è ormai una consuetudine di casa Juventus, la spola tra squadra A e squadra B nel corso della settimana: quindi, allenamenti sempre più frequenti con la Prima squadra di Massimiliano Allegri. Toccherà a lui, nelle occasioni che si presenteranno, provare ad emergere, ottenere le prime convocazioni in Serie A, magari fare qualche minuto in campo e, perché no, ripetere il percorso che è ormai modello per i giovani di casa a Vinovo, quello di Fabio Miretti. Giocare e magari segnare con la maglia della Vecchia Signora, un sogno da tirare fuori dal cassetto e provare a coltivare.
 
Se ciò non dovesse avvenire, niente panico. Per lui, come successo per tanti altri, nella prossima stagione potrebbe prospettarsi un percorso fuori dalla casa madre, per continuare passo dopo passo il percorso di crescita, sempre seguito da vicino dagli uomini Juve. D’altronde il club ha dimostrato di puntare su di lui, il recente rinnovo e le tante offerte rifiutate da club di Serie B lo dimostrano.