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Questa è una trasferta che vale davvero la pena. Per la Juve, certo, ma non solo. Atene, nella tanto bistrattata Grecia, è una delle più piacevoli città europee, che non vive solo di Acropoli o di Partenone. Irrinunciabile camminare fin lassù sulla bellissima strada che Pikionis, uno dei massimi architetti ellenici del secolo scorso, disegnò e lastricò di marmi, ma è l’intera area sottostante, con  la Plaka e Monastiraki ad essere molto attraente.
 
Negozi turistici e non, artigiani, antiquari, trovarobe e decine di piccoli ristoranti ne fanno una meta molto piacevole. Dal Caffenion, mentre aspettate i “dolmades” (polpettine di carne avvolte nelle foglie di vite), le acciughe fritte, le keftades (polpette al pomodoro o fritte) la taramasalada con uova di pesce mantecate e gli altri cento assaggi che compongono la cucina greca, potete vedere le colonne del tempio più famoso del mondo, dedicato a Pallade Athena. Se volete la vista completa andate invece all’ Attikos, su un terrazzo a duecento metri dall’ Acropoli, che di notte diventa uno spettacolo indimenticabile. Qui, dopo i classici antipasti, tra cui un buon purée di fave, troverete un ottimo agnello o un pollo al limone da accompagnare con buoni rossi dell’Attica.
 
Arrivando almeno un giorno prima o partendo un giorno dopo, non potete perdere il Museo Archeologico, col celebre Lanciatore di giavellotto, l’Auriga e decine di capolavori in marmo e bronzo della Grecia classica. Poco lontano si trova il Museo Benaki, che ospita oggetti a partire dall’ Ellenismo per arrivare ai giorni d’oggi: antichi crateri e vasi, armi, mosaici preziosi, tessuti che tracciano l’intensa  storia della Grecia. A un centinaio di metri, salendo arrivate a Kolonnaki uno dei quartieri più eleganti della capitale ellenica. Ovunque, ma specialmente nelle zone di Kuokaki e Keramikos (da non confondere con l’omonimo sito archeologico) troverete bar degni di New York, ricavati in antichi edifici o sfacciatamente moderni, con lunghi banconi, vetrate, acciaio e decine di giovani.
 
Il Vecchio Mercato offre la suggestione d’un passato ancora vivo con decine di banconi del pesce o casse di verdura, frutta, spezie. Anche qui si trovano alcuni piccoli ristoranti di pesce o di carne in cui si mangia benissimo a prezzi stracciati.
 
Piazza Syntagma è il centro istituzionale della città: qui si affaccia il palazzo del Parlamento e l’albergo più famoso. Il Grande Bretagne, sul cui terrazzo, in caso di vittoria vale la pena andare a farsi un Martini (cocktail).
 
Come tutti saprete, l’Olimpiacos non è una squadra di Atene, bensì del Pireo, la città portuale attaccata alla capitale. Anche in questo caso non si vive di solo stadio. Proprio a pochi passi da quest’ultimo, è stato inaugurato l’anno scorso, lo splendido Centro Niarchos, un complesso culturale realizzato da Renzo Piano, che ricorda, in versione moderna, la potenza e il fasto del Partenone. Assolutamente da vedere.