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Il vicepresidente della Juventus, Pavel Nedved, che fuori dai cancelli della Continassa, interrogato da un tifoso su Cristiano Ronaldo risponde chiaramente: “Sì, arriva”. Lo stesso Nedved che nel corso della cerimonia di presentazione del calendario di Serie A dichiara: “Non abbiamo avuto indicazioni, da parte dell’entourage, di una volontà di Cristiano di lasciare la Juve. Come programmato dall’allenatore, sarà di ritorno il 25 luglio”. A questo, aggiungiamo le parole di Florentino Perez, uscite tra ieri e l'altro ierie di certo non tenere nei confronti del campione portoghese. Parole che, di fatto, eliminano l’ipotesi di un ritorno alle Merengues. Tre indizi, arrivati in un lasso di tempo brevissimo, che costituiscono una prova. Il futuro di Cristiano Ronaldo, a questo punto, sembra essere ancora a tinte bianconere: almeno per un altro anno.

MERCATO – Una buona parte della strategia di mercato della Juventus è influenzata dalla permanenza o meno di Cristiano Ronaldo. Sia dal punto di vista tattico ma, soprattutto, per un fattore economico. Il fatto che CR7 resti, infatti, diminuisce il budget a disposizione per il mercato. Niente grandi colpi o spese folli. Completata la trattativa per Locatelli, la Juventus andrà a caccia di occasioni, affari simili a quelli che potrebbero riportare Pjanic a Torino.