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Prima della bella stagione, cioè l'estate, dovrà necessariamente arrivare la buona stagione. Ossia la zona Champions. Senza fare troppi calcoli, rifugiamoci nei ragionamenti raccontati da Massimiliano Allegri. Il primo: la quota Chmpions League è di 73 punti; al momento la Juventus ne ha 20 in meno, con 12 partite ancora da disputare. 

PER ANDARE IN CHAMPIONS - Se dovesse vincerle tutte, compreso qualche scontro diretto molto, molto complicato, la Juve potrebbe a quel punto ritrovarsi già a inizio maggio virtualmente nella prossima Champions. Chiaro: il ragionamento è fatto "sul campo", così come ama ripetere l'allenatore. Ma a prescindere dalla partecipazione o meno alla massima competizione europea, la Juve dal punteggio finale "virtuale" avrebbe comunque una risposta sul futuro. E riguarda il futuro di Allegri. 

SALVARE LA STAGIONE - Salvare la stagione vorrebbe dire anche dare infatti continuità al progetto tecnico inaugurato due anni fa. Tutto ciò che accadrà intorno resta per certi versi centrale, per altri versi relativo: ciò che conta, su tutto, è non lasciare nulla d'intentato, trovarsi a fare i conti poi con i rimorsi. Allegri deve diventare e farsi difendibile a prescindere da ciò che sarà la prossima stagione e il finale di questa: aprile è già decisivo.