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Terzo gol in campionato e tre punti, sudatissimi, portati a casa contro il Benevento. Il -1 sul Napoli capolista è firmato dalla capocciata di Juan Cuadrado, non il marchio di fabbrica dell’esterno colombiano, ma il colpo di cui la Juve aveva bisogno per rosicchiare altri due punticini agli azzurri di Sarri che ora sono a distanza minima dai bianconeri. “L’importante è mantenere le distanza intatte in vista dello scontro diretto”, ha dichiarato l’ex Chelsea e Fiorentina al termine del match dello Stadium contro il Benevento e con un Cuadrado così i bianconeri avranno certamente più possibilità di arrivare al match del San Paolo con distanze più o meno invariate.

DECISIVO – La rete messa a segno ieri contro il Benevento, come detto, è la terza in stagione per Cuadrado che fino a questo momento ha messo la firma anche su cinque assist. Il conto è presto fatto, Juan il terribile ha messo lo zampino in ben otto gol della Vecchia Signora, soltanto Dybala (15) e Higuain (12), hanno fatto di meglio fino a questo momento della stagione. I numeri di Cuadrado diventano ancora più impressionanti se paragonati a quelli della passata stagione quando nelle 45 presenze totali fece registrare tre gol e 10 assist. Meno fumo e più arrosto, dopo tre anni di gestione Allegri, Cuadrado è diventato un giocatore capace non solo di regalare giocate spettacolari ma anche terribilmente pratico. Già la scorsa stagione i tre gol contro Lione, Inter e Sampdoria avevano portato in dote altrettante vittorie per 1 a 0, non è un caso che dopo le due stelle più luminose del firmamento bianconero sia lui il calciatore ad aver portato più acqua al mulino della Juve.

CONCORRENZA – Lo score di Cuadrado, poi, assume ancor più significato in questa stagione in cui Allegri ha a disposizione tanti altri esterni da poter ruotare. Il colombiano è uno dei pochi calciatori quasi esenti dal turnover di Max. Fino a questo momento Cuadrado ha saltato soltanto i match contro il Barcellona (squalificato), Chievo e Lazio (che arrivavano dopo la sosta). Nonostante gli arrivi di Bernardeschi e Douglas Costa, insomma, Juan resta uno degli intoccabili di Allegri: la concorrenza gli ha fatto bene, i numeri sono lì a dimostrarlo

@lorebetto