3
Non solo i 90 minuti in campo, i 6 gol e l'esultanza di Allegri. Juventus-Atalanta é stata una partita dai molteplici significati, dai tanti passaggi simbolici e concreti. Prima di tutto, davanti ai microfoni delle televisioni la nuova dirigenza ha ribadito la propria posizione. "Sentenza ingiusta", l'ha definita così l'ad Scanavino.

Le ore che hanno preceduto il fischio d'inizio, evidentemente, sono state tra le più difficili per chi vive lo spogliatoio bianconero. Non é difficile immaginare l'aria che si respirava, il senso di disorientamento e, ancora una volta, di ingiustizia per vedersi privati di quanto conquistato in campo.

Oggi, dalle pagine web del Corriere della Sera, emerge un retroscena che riguarda domenica sera. Nella tribuna dello Stadium si é visto John Elkann, ma la vicinanza della proprietà non si é limitata ad una comparsata: "è stato proprio negli spogliatoi, per salutare la squadra e rassicurarla: «Abbiamo subito una condanna ingiusta — ha detto nella sostanza l’ad di Exor, azionista di maggioranza del club — ma ci difenderemo con forza. Per tutelare la squadra, la società e tutti i tifosi bianconeri». Insomma, non sarete soli".