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Domani sera la Juventus sarà chiamata a fare bottino pieno nell'anticipo di campionato contro l'Empoli, in una gara in cui Allegri spera di ritrovare i buoni segnali emersi nella vittoria contro il Torino. Ad analizzare il momento che stanno vivendo i bianconeri è stato anche l'ex giocatore del Cagliari Jeda, allenato proprio da Allegri nella loro parentesi in terra sarda, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva a IlBiancoNero.com.

Come si ferma questo Napoli? Includi anche la Juve nella lotta?

'Il Napoli adesso ha un grandissimo vantaggio su tutte. Per quello che abbiamo visto fino ad ora è quello che sta facendo meglio, lo ha dimostrato anche in Europa. L'Atalanta sta facendo molto bene, così come il Milan. Credo che la lotta sarà molto agguerrita. La Juve secondo me dirà la sua dal momento che rientreranno tutti e dopo la sosta per i Mondiali ci sarà un nuovo campionato'. 

I problemi della Juve derivano dall'atteggiamento e dalla mentalità o c'ì dell'altro?

'E' un problema generale. Io sono del parere che le figure carismatiche servono e al momento alla Juve non vedo leader. In questo momento, sia l'allenatore che i giocatori devono essere consapevoli delle loro responsabilità, quando giochi per la Juve non ci devono essere scuse. L'allenatore in primis deve assumersi le responsabilità soprattutto per dare un identità alla squadra che, in questo momento manca'. 

Vlahovic può diventare uno di questi leader?

'Questo è uno dei grandi problemi della Juve. Manca gente che nei momenti difficili aiuta tutto l'ambiente, soprattutto i compagni più fragili. Quando giochi nella Juve tutti devono sentirsi importanti e devono uscirne fuori insieme. Non ci sono più figure come Barzagli, come Buffon, come Chiellini, bisogna che tutti i giocatori siano coinvolti in questa situazione e devono sentirsi importanti alla causa. Vlahovic dal punto di vista dei gol può essere un trascinatore, ma anche gente come Cuadrado, Di Maria, Pogba, Danilo, possono aiutare, a prescindere da chi faccia più o meno dell'altro. Bisogna che ci sia un pò più di personalità'. 

Pensi sia cambiato in qualcosa Allegri?

'E' difficile giudicare non vivendo lo spogliatoio. Dalle parole sicuramente si evince un momento di difficoltà, gli manca un punto di riferimento. Tutte queste componenti qua possono aiutare ad eliminare i problemi, ma le difficoltà ci sono e si percepiscono nelle sue parole. Ora l'unica medicina è quella di ottenere dei risultati'.