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Se ne è parlato in questi giorni e alla fine è arrivato: Jean-Claude Ntenda, terzino sinistro francese classe 2002, è atterrato a Torino in mattinata e sta sostenendo in questo momento le visite mediche per la Juventus.

Acquisto importante, la cui trattativa è passata leggermente sotto traccia, ma che può simboleggiare un quid importante per il futuro. Dopo Luca Pellegrini, che tornerà a Torino in estate, quindi, la Juventus si tutela con un altro promettente talento in un ruolo in cui è oggettivamente difficile trovare un'alternativa di qualità sul panorama internazionale. Arrivo che, tra l'altro, ha fatto scalpore in casa Nantes, dal momento che sul giocatore si puntava ad una ricca plusvalenza​: le prospettive di crescita di Ntenda sono quindi molto alte. 

LA STORIA - Jean Claude è nato a ​Champigny-sur-Marne, una delle Banlieu a sud-est di Parigi, il 3 settembre del 2002. Rispetto a tanti altri coetanei inizia a giocare a calcio relativamente tardi, all'età di dieci anni. La prima squadra a puntare su di lui è il Taverny, un'eccellenza nella zona. Successivamente passa all'Entente Sannois Saint-Gratien, dove viene notato dagli scout del Nantes.

CARATTERISTICHE - Lì la rivoluzione tattica: Ntenda, che nasce attaccante, viene spostato indietro, nel ruolo di terzino. Da quel momento, la consacrazione a livello giovanile. Dal 2018, infatti, colleziona 10 presenze con la Nazionale francese tra U17 e U18 (rispettivamente 8 e 2), senza però mai segnare una rete. Questa modifica nella disposizione tattica la dice lunga sulle sue caratteristiche. Il ragazzo, infatti, è dotato di grande velocità e di ottima tecnica, come si addice ad un esterno d'attacco e/o ad un terzino moderno. In Francia lo paragonano a Benjamin Mendy, terzino del Manchester City: confronto impegnativo per un giovane neanche maggiorenne, ma il futuro di Ntenda è senz'altro roseo. 
Per ora verrà aggregato alle giovanili, ma non è da escludere che in futuro possa essere convocato nel ruolo di vice Alex Sandro: sarebbe il coronamento di un sogno per Jean-Claude.