commenta
E’ ufficiale.
Il matrimonio tra la Juventus e Miralem Pjanic è stato prolungato almeno sino al 2023.

Un segnale importante questo, importantissimo a testimonianza del ruolo fondamentale all’interno del centrocampo bianconero (e non solo) del talentuosissimo giocatore bosniaco.
Fino a qualche tempo fa non era assolutamente scontata questa cosa, anzi.
Da più parti, nel corso dell’ultima sessione di calciomercato, era circolata la voce che la Vecchia Signora sarebbe stata disposta a privarsene dinanzi ad una super offerta di 100 milioni di euro (o giù di lì) per rimpiazzarlo poi con Milinkovic Savic o provando il colpaccio Pogba.
Personalmente, come più volte scritto nel corso della rubrica Juvemania curata su calciomercato.com, il sacrificio di Miralem sarebbe stato accettabile solo dinanzi al ritorno di Paul Pogba, premettendo ovviamente la totale differenza tattica e fisica tra i due giocatori; ma parliamo comunque di due top.
Da quando la Juventus ha indebolito il centrocampo negli anni passati con il ritiro di Pirlo e le cessioni di Vidal prima e Pogba poi, Pjanic è diventato un giocatore simbolo del reparto mediano del campo bianconero.
L’unico davvero insostituibile.
Intorno a lui Allegri ha costruito tutte le varianti tattiche, è stato indubbiamente il perno del gioco bianconero. Ancor di più l’anno passato quando sono venuti meno anche i lanci dalla difesa di Bonucci.
E’ stato appurato nel corso di questi anni che il centrocampo a 2 con Pjanic schierato nel mezzo è sostenibile solo dinanzi ad un grande sacrificio tattico degli attaccanti e al dinamismo del giocatore che lo deve affiancare nella coppia.
L’anno scorso era evidente che questo tipo di gioco creava grandi difficoltà alla Vecchia Signora; con l’acquisto di Emre Can (una vera bestia nel mezzo del campo) ci si può invece riprovare ma senza forzare, senza intestardirsi.
Sarebbe importante trovare gli equilibri in un 4231 perché consentirebbe poi ad Allegri di poter scegliere davanti 4 giocatori offensivi ogni partita tra i tantissimi di livello in rosa.
E’ innegabile però che il centrocampo, in questa Juve stellare, resta il punto debole (il reparto meno forte).
Dovessero esser evidenti le problematiche di equilibrio dinanzi al centrocampo a 2 (come già ampiamente dimostrato l’anno scorso quando Mandzukic non è riuscito a replicare il rendimento da esterno sinistro dell’anno precedente) il passaggio al centrocampo a 3 sarebbe inevitabile.
Di una cosa siamo certi e ne è sicuramente certo anche Allegri:
qualsiasi modulo tattico verrà scelto per valorizzare al meglio il talento di Cristiano Ronaldo e di tutto il pacchetto offensivo della Juventus sicuramente Pjanic resterà sempre il fulcro del gioco bianconero.
Sarà l’unico ad esser sempre sicuro di esser titolare (salvo ovvio turnover per gestione forze fisiche) nel reparto nevralgico del campo.
Il rinnovo con adeguamento del contratto con ingaggio subito sotto CR7 e Dybala fa rendere conto al meglio quanto il giocatore sia stimato da proprietà e dirigenza e quanto sia importante per l’allenatore!
E’ indubbiamente il giocatore meno sostituibile dell'organico.
 
@stefanodiscreti