commenta
L’Italia a Russia 2018 non ci è mai arrivata.
Questa dolorosa assenza ha privato i tifosi juventini già in partenza del mondiale dei beniamini nazionali bianconeri, cosa praticamente mai successa prima nella storia del nostro calcio.

Nonostante questo, la Juventus è rappresentata nella più grande competizione per selezioni da ben 11 giocatori, praticamente un’intera squadra. A conferma del valore della rosa della Vecchia Signora.
Ad oggi però se si esclude Mario Mandzukic, titolarissimo e convincente all’esordio contro la Nigeria anche senza segnare, il resto dei partecipanti è stato solo spettatore o attore non protagonista. Anche questo un segnale da non sottovalutare ai massimi livelli internazionali.

Colpisce in particolar modo l’utilizzo di pochissimi minuti di Gonzalo Higuain nel pareggio tra Argentina e Islanda perché mentre la panchina per tutta la gara di Dybala era anche prevedibile, quella del Pipita no. Soprattutto con una partita da vincere, da sbloccare.
Scelta di Sampaoli davvero discutibile, in perfetta linea con il trend negativo della partita d’esordio disputata dagli argentini.

C’è però chi è riuscito a fare persino peggio: Khedira che con la “sua” Germania, clamorosamente sconfitta dal Messico, ha regalato la sorpresa più grande della prima giornata. Ora i tedeschi non possono più davvero sbagliare.
Non ha brillato nemmeno il Brasile di Douglas Costa, anche lui tenuto in panchina per tutta la gara come Dybala.

La sua presenza fuori dalla formazione titolare non stupisce ma bensì è difficile comprendere perché quando poi la partita tra Brasile e Svizzera si è complicata in maniera importante per i verdeoro l’allenatore Tite non ha deciso di puntare sulla sua velocità come coniglio da estrarre dal cilindro.
In fondo bastava replicare la mossa più ripetuta in stagione da Allegri e che ha portato la squadra bianconera ha ottenere la quarta doppietta italiana consecutiva:
palla a Douglas Costa e tutti ad abbracciarsi.

Chissà che sia Tite che Sampaoli alla fine non dovranno però ispirarsi alla capacità di Allegri di leggere le partite per recuperare la partenza falsa.
Sperando che nel frattempo, già a partire dal secondo turno, qualche giocatore della Juventus possa diventare protagonista vero e non solo di striscio di questo strano mondiale senza Italia.