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Fare un confronto in questo momento tra Allegri e Paulo Sousa, alla luce dei risultati ottenuti dalle rispettive squadre italiane in campo europeo in questi giorni,
può sembrare davvero ingeneroso, perchè sembra quasi di volere sparare sulla Croce Rossa,  infierendo sul 'nemico' in difficoltà.

Consacrazione Champions League

E mentre Allegri ha trovato (finalmente) il giusto assetto tattico per far rendere al meglio l'attuale rosa della Juventus, consacrandosi ormai al comando (come ampiamente scritto nello Juvemania di ieri) della compagine bianconera dopo la schiacciante vittoria in terra portoghese negli ottavi di Champions League; Paulo Sousa invece ha praticamente terminato in anticipo la sua stagione calcistica a Firenze, ormai fuori da tutti gli obiettivi o quasi già a Febbraio.
Una delusione totale per i toscani.

Disastro Europa League

La sconfitta (con conseguente eliminazione) in Europa League subita dalla Fiorentina è stato un disastro. Tecnico e tattico.
Forti della vittoria ottenuta in Germania ed in vantaggio di 2 gol nella gara casalinga contro il Borussia, la squadra viola è stata incapace di gestire il risultato ed il relativo passaggio del turno.
Non è la prima volta che Paulo Sousa fallisce un obiettivo proprio quando invece dovrebbe provare a fare il salto di qualità.
Molti (decisamente troppi) hanno indicato il nome del tecnico portoghese come principale favorito a sostituire Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus nel caso quest'ultimo decidesse davvero di terminare la sua avventura alla guida della Vecchia Signora a fine stagione.
Ma siamo sicuri che Paulo Sousa ha i requisiti e la competenza necessaria per guidare una formazione forte e prestigiosa come la Juventus?
Ma davvero qualcuno lo metterebbe al posto di Allegri?
I risultati gli giocano totalmente contro. 
Se il Mister bianconero deciderà di restare sulla panchina bianconera, non c'è concorrenza portoghese che tenga. 
A dirla tutta, non c'è proprio partita!