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Con la spettacolare finale di Supercoppa andata in scena ieri sera a Tallin e con protagoniste assolute le squadre di Madrid è partita ufficialmente la stagione Europea 2018/2019.
Sarà solo un caso (ma anche no...) ma il Real Madrid orfano di Cristiano Ronaldo ha subito una cocente sconfitta ai supplementari contro l’Atletico di Simeone, cosa che prima d’ora invece non era mai capitata.
L’importanza di un calciatore come CR7 si vede proprio in circostanze e partite come questa.
Difficilmente Ronaldo nella sua carriera ha mancato di esser decisivo nelle partite che contano.
L’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus, oltre che per prestigio e risonanza mediatica, va letto proprio in quest’ottica: indebolire la squadra che più di tutte ha dominato in Europa nell’ultimo quinquennio e aumentare la mentalità internazionale bianconera portandosi in casa il “nemico” più decisivo.
D’altronde è un’antica legge della vita tramandataci dai latini (frase attribuita anche a Giulio Cesare, uno che di strategie se ne intendeva un pò...) “Si non potes inimicum tuum vincere, habeas eum amicum”; se non puoi battere l’avversario perché più forte portalo dalla tua parte. E proprio così ha fatto la dirigenza bianconera realizzando il colpo del secolo.
Con l’acquisto di Cristiano Ronaldo la Juventus ha ridotto (quasi azzerato) il GAP nei confronti del Real Madrid ed ha inoltre alzato l’asticella in maniera impetuosa ponendo indubbiamente la squadra di Allegri tra le prime 4 d’Europa.
L’acquisto del fenomeno portoghese ha portato con sè un entusiasmo dilagante nell’ambiente bianconero. Quest’anno sognare la vittoria in Champions non è più illecito né fazioso né campato in aria.
L’ambiziosa campagna acquisti ha tracciato una linea chiarissima verso il futuro.
Il Real Madrid orfano di Zidane e CR7 non sembra davvero più imbattibile e la prestazione di Diego Costa & C. ha certificato questo anche sul campo.
Da ieri sera la convinzione in casa bianconera di poter ambire alla vittoria finale in Champions è sicuramente aumentata.
Non è solo calcio d’Agosto stavolta; Simeone ha dimostrato chiaramente che questo Real non è più una squadra di marziani e Allegri deve sfruttare in pieno questa “crepa” seguendo l’esempio del tecnico argentino.
Lo scontro tra le squadre di Madrid ha certificato che mai come quest’anno per la Juventus arrivare sino in fondo è possibile. 
Dalle squadre di Madrid è arrivato il messaggio giusto per Madrid (2019)! 
 
@stefanodiscreti