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L'Italia travolge la Lituania e risponde alle critiche dopo le brutte prestazioni e i due pareggi contro Bulgaria e Svizzera. Sugli scudi i due giovanissimi: Kean e Raspadori.

DONNARUMMA 6 – Spettatore non pagante della serata (Dal 46’ SIRIGU 6 – Idem come per Donnarumma)
 
DI LORENZO 7 – Spinge continuamente sulla sinistra e crea diverse occasioni pericolose, fino a togliersi la soddisfazione del primo gol in azzurro
 
ACERBI 6.5 – Prende il posto di Bonucci e Chiellini, non solo come posizionamento in campo ma come guida del reparto arretrato
 
BASTONI 6.5 – Poco lavoro a livello difensivo, bravo come al solito ad impostare il gioco e verticalizzare
 
BIRAGHI 6 – Un po’ più timido di Di Lorenzo, comunque solido (Dal 46’ CALABRIA 6 – Qualche piccola imprecisione)
 
PESSINA 6.5 – Trova spesso gli spazi per inserirsi tra le linee avversarie e creare occasioni di superiorità numerica
 
JORGINHO 6.5 – Dal fischio d’inizio prende in mano le chiavi del gioco, senza mai mollarle (Dal 60’ CASTROVILLI 6 – Si inserisce negli spazi con continuità)
 
CRISTANTE 6 – Ordinato in mezzo al campo, senza particolari spunti
 
BERNARDESCHI 7 – Sempre il solito discorso: in Italia si trasforma e diventa uno dei leader tecnici della squadra. L’assist per Kean è da stropicciarsi gli occhi (Dal 60’ SCAMACCA 6 – Tanto impegno, manca lo spunto per il gol)
 
RASPADORI 8 – Non fa rimpiangere Immobile, anzi. Sfodera una prova di qualità assoluta, oltre ad una grande maturità. I due gol ne certificano la forza e una certezza: sarà al centro delle prossime manovre di mercato
 
KEAN 8 – Non poteva esserci ritorno migliore in Nazionale. Passa le prime due partite lontano dal campo, appena Mancini gli dà fiducia sfrutta l’occasione e mette a segno una doppietta. Un messaggio ad Allegri: su Moise si può puntare senza dubbi (Dal 73’ BERARDI s.v.)
 
All. MANCINI 7 – Ha ottenuto tutto ciò che serviva questa sera: la vittoria, prima di tutto, e i gol, che erano mancati contro Bulgaria e Svizzera. La Linea verde funziona