LE PAGELLE
DONNARUMMA 6.5 - Quando sollecitato dall'attacco tedesco, risponde sempre presente
FLORENZI 6.5 - Fascia da capitano al braccio, ci mette carisma e cuore, ma non solo. Tanta, tantissima corsa a consumare la corsia di destra: presente in fase avanzata e attento all'indietro
BASTONI 6 - Alterna buoni interventi a sbavature che rischiano di costare caro. Erede di Chiellini? Forse in futuro, per adesso non ci siamo
ACERBI 5.5 - Nel gol dell'1 a 1 di Kimmich viene preso in mezzo e non riesce a districarsi in mezzo agli attaccanti della Germania che lo anticipano
BIRAGHI 6 - Prestazione sufficiente, attenta, ma senza particolari spunti (Dall'80' DIMARCO sv)
TONALI 6.5 - Si vede dai primi minuti, a lui il compito di andare a pressare alto e far salire la squadra, a morder le caviglie degli avversari, a rubare palloni e ripulirli. Grande quantità, è benzina nel motore azzurro (Dall' 80' POBEGA sv)
CRISTANTE 6.5 - Non tocca tanti palloni, ma è sempre freddo e preciso nel gestire palla, nel verticalizzare e permettere alla squadra di andare in profondità
FRATTESI 6.5 - Spavaldo, con grande coraggio. È al debutto, ma non si direbbe. L'incursore designato da Mancini, crea più di un grattacapo alla difesa teutonica, anche se è poco preciso nel colpire a rete. Nella ripresa, però, cala di intensità (Dall'85' RICCI sv)
POLITANO 6.5 - Uno contro uno e via, dalla destra trova spazi per saltare l'avversario e creare diverse occasioni pericolose (Dal 65' GNONTO 7 - Un esordio da sogno, con assist. Qualità e personalità che non sembrano corrispondere alla carta d'identità, che alla voce anno di nascita recita: 2003. Il futuro è suo)
SCAMACCA 6.5 - Prima è solo lotta e sponde, poi crea occasioni e fa tremare la difesa tedesca. Una partita in crescendo, una prestazione che fa ben sperare per il futuro (Dall'85' CANCELLIERI sv)
PELLEGRINI 7 - Numero 10 sulle spalle e gol contro la Germania. Realizza uno dei sogni di ogni ragazzino che comincia a dare calci ad un pallone. Elettrizza la notte bolognese con giocate di qualità
All. MANCINI 7 - A Wembley ha concesso la meritata passerella a chi ha conquistato l'Europeo. A Bologna volta pagina e apre un nuovo ciclo, con i giovani, con chi è più in forma. Ne esce un'Italia frizzante, che gioca bene e che ha voglia di rialzare la testa, dopo la delusione Mondiale