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In vista della gara contro il Galles il ct dell'Italia Mancini sta pensando di cambiare qualcosa rispetto alle prime due partite contro Turchia e Svizzera. La Nazionale è già qualificata agli ottavi e tra le rotazioni della squadra potrebbe rientrare anche lo juventino Federico Chiesa, che scalpita per partire dal primo minuto al posto di Berardi. Intervenuto in conferenza stampa, l'esterno classe '97 ha voluto ricordare subito Boniperti: "A nome di tutta la squadra volevo fare le condoglianze alla famiglia. E' scomparsa un'icona del calcio italiano e mondiale". Poi, riflettori puntati sul campo: "Mancini ci chiede di stare pronti, e quando mi chiamerà lo sarò. Siamo tutti titolari e dobbiamo farci trovare preparati per scende in campo. Il 3-5-2? Ci stavano attaccando e sono entrato, non ci sono problemi: dove mi mette il mister sto. Per il ct siamo 26 titolari, tutti importanti per arrivare all'obiettivo. Siamo qui per arrivare fino in fondo e realizzare un sogno".

ERIKSEN - Sul malore di Eriksen: "Ha colpito tutti. Noi avevamo appena finito l'amichevole e abbiamo iniziato a sperare che finisse tutto per il verso giusto, per fortuna è stato così. Ho ripensato ai momenti brutti e a Davide (Astori, ndr)".

PROSSIMA AVVERSARIA - Negli ottavi l'Italia potrebbe affrontare una tra Francia e Belgio, ma Chiesa non ha paura: "Se vuoi arrivare fino in fondo devi affrontare anche queste nazionali top, ma noi ce la giocheremo con tutti. Il Galles? Forte e tenace, ci darà filo da torcere".​

JUVENTUS - "Faccio pochi gol con l'Italia? E' vero, è da migliorare. Ma la strada è quella giusta. Allegri? Non l'ho ancora sentito, quando tornerò a Torino sarò felice di incontrarlo e lavorare con lui. Ma ne approfitto per ringraziare ancora Pirlo per la fiducia che mi ha dato".