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Fabio Capello sulle pagine della Gazzetta dello Sport fa il punto sull'Italia: "Inutile nasconderlo, la condizione fisica della Nazionale, a fine estate, non può essere mai quella che si ha nei momenti più caldi della stagione. Ancor di più quando il paragone che viene naturale è quello con la scintillante Italia che ha vinto l’Europeo appena un paio di mesi fa. Detto questo, contro una Svizzera che, nella maggior parte dei suoi giocatori, ha più partite nelle gambe, gli azzurri avrebbero senz’altro meritato di vincere. Il computo delle occasioni, infatti, è stato nettamente a nostro vantaggio, con Sommer che spesso si è superato, mentre Donnarumma non ha mai dovuto fare interventi difficili.

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Come dato tecnico, c’è da notare poi come Mancini nella ripresa abbia scelto di rinunciare al centravanti di ruolo per utilizzare come punta centrale, a turno, i nuovi entrati Zaniolo e Chiesa, insieme a Insigne. Il c.t. lo aveva fatto anche durante l’Europeo e devo dire che, come in quell’occasione, la scelta non mi ha convinto del tutto, ma è l’allenatore che lavora con i giocatori e ne conosce al meglio la condizione, quindi la decisione di Mancini non è sindacabile. Nel finale, poi, la pressione degli avversari ci ha portato a sbagliare tanti passaggi, e questo alla fine ci ha penalizzato, facendoci rischiare anche qualcosa nel finale".