DEBITO - "La fase espansiva avviata con CR7 - scrive il quotidiano - sta riposizionando la Juve su un segmento superiore del mercato, a fronte di un innalzamento dell’indebitamento finanziario netto a 463 milioni. Il management ha dovuto scegliere tra queste due strade: fermarsi un paio di anni e gestire il debito, oppure chiedere un aumento di capitale per continuare la fase di sviluppo. È stata scelta la seconda via, anche perché i top club mondiali corrono verso il miliardo di fatturato". Continuare ad investire per continuare a crescere, dunque, è questo il piano di Andrea Agnelli che ha "sintonia di vedute" con John Elkann Exor ha garantito la copertura totale della ricapitalizzazione ed è in cantiere un nuovo stadio per squadre Women e Under 23, sempre in zona Continassa.
FUTURO - L'obiettivo della Juve è quello di crescere in campo e fuori. Dopo gli uffici di Hong Kong ne verrà aperto uno anche negli Stati Uniti. La volontà del club bianconero è quella di "uscire" dai perimetri meramente calcistici ed ampliare il bacino di utenza con la creazione di concept bar ma anche prodotti di abbigliamento casual che potrebbero essere venduti dai grandi retailer. Sul campo sarà fondamentale la partecipazione continuativa alla Champions League almeno fino a primavera. Per quanto riguarda il "nuovo Ronaldo" la Juve parte dalla consapevolezza di quanto CR7 abbia aiutato ad aumentare la popolarità del club sui social, abbia ampliato il bacino di tifosi in tutto il mondo aumentando così i ricavi da marketing. L'obiettivo, forse già per la prossima estate, è quello di acquistare un "nuovo CR7". Chi può essere? La rosa è ristretta: i profili sono quelli di Mbappé, Neymar e Pogba.