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Dall'arbitro all'arbitrato? No, stavolta Giacomelli finisce in Parlamento. E il mezzo è un'interrogazione bipartisan al Senato, una richiesta specifica rivolta al Ministro dello Sport perché "dopo quanto accaduto nella partita Napoli-Atalanta, il governo assuma iniziative per assicurare a milioni di appassionati di calcio la regolarità e l'imparzialità del campionato di Serie A". Da Palazzo Madama a Montecitorio, è rimbalzata ovunque - specialmente sul web - il contro-editto firmato da buona parte del Napoli Club Montecitorio. I nomi: Gaetano Quagliariello (presidente del suddetto Club e Senatore della Repubblica), Paolo Russo, Giacomo Caliendo, Luigi Cesaro, Annamaria Parente e Gianni Pittella (senatori). I deputati Luigi Casciello, Antonio Pentangelo, Gianfranco Rotondi, Carlo Sarro, Raffale Topo e Catello Vitiello si sono accodati. 

LA CONDANNA - A Radio 24, l'onorevole Russo ha provato a spiegare l'interrogazione parlamentare: "C'è da accendere un'attenzione su qualcosa più importante della partita. Serve assolutamente a tutela di milioni di sportivi e italiani che amano il calcio. Questo è un atteggiamento minimalista di quanti vogliono partecipare allo sport. Quale limite si è superato? Molti tifosi si pongono dei dubbi. Il Parlamento non si deve occupare di questo, ma deve garantire che un campionato di calcio sia regolare. Secondo tanti cittadini obiettivamente non è regolare. Legga i titoli di tutte le pagine sportive. Evidentemente c'è la necessità di intervenire".