PER IL MONDO - E' stato così per Bentancur, arrivato dal Boca Juniors tra lo scetticismo generale nell'affare Tevez e diventato uno degli intoccabili. Diversa la storia di de Ligt, preso dall'Ajax anticipando la concorrenza del Barcellona e investendo ben 75 per assicurarsi uno dei migliori giovani in circolazione. E già punto fermo della Juve e della nazionale olandese. Campione del presente e del futuro. E poi ancora McKennie, uno degli ultimi sbarcato a Torino: Paratici lo scoprì durante il lockdown mentre guardava la Bundesliga in tv. Tac, colpo affondato. E Demiral? Gli sono bastati sei mesi per convincere la Juve a portarlo in bianconero. Dopo meno di un anno lo cercava mezza Europa.
GLI ITALIANI - Per non parlare dei giovani che stanno crescendo - o che sono cresciuti - nell'Under 23. Talenti fatti in casa sotto lo sguardo attento di Andrea Pirlo, uno che ha dimostrato di non aver paura a lanciare i ragazzini. Per informazioni chiedere a Gianluca Frabotta, classe '99 e lanciato subito alla prima partita di campionato. O a Radu Dragusin, classe 2002. Continuiamo? Portanova (classe 2000) è stato inserito nell'affare Rovella (a proposito: 2001 e già prenotato) perché richiesto dal Genoa dopo essersi messo in mostra con Pirlo in panchina. Nicolò Fagioli (2001) è l'ultimo gioiellino lanciato da Pirlo in Coppa Italia.
I NERAZZURRI - E anche dall'altra parte non scherzano: perché Bastoni ('99) è già diventato un titolare nella difesa di Conte, Hakimi ('98) è uno dei migliori esterni al mondo, Lautaro ('97) è un talento già affermato sul quale è sempre vigile il Barcellona, e Barella ('96) sta comandando il centrocampo nerazzurro.