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Inter-Juventus non è solo duelli sul campo e in panchina. Ma è anche, seppur magari più indirettamente, una sfida tra direttori sportivi. Il veterano Beppe Marotta, amministratore delegato nerazzurro dopo un importantissimo passato juventino, e il "neopromosso" Federico Cherubini. Il rapporto tra i due è nato nel 2012, quando l'allora d.s. del Foligno Cherubini fu preso dalla Juve, su suggerimento di Paratici, per scoprire giovani talenti.

MOMO E KDB - Cherubini, racconta la Gazzetta dello Sport, si fece subito apprezzare da Marotta sia per la vena diplomatica che lo accomunava al dirigente varesino, sia per un paio di "chiamate" niente male: andò a Basilea per sondare il terreno per Salah e a Brema per provare a prendere De Bruyne. Alla fine non se ne fece niente perché la Juve puntò su profili più pronti in quel momento, ma la benedizione di Marotta ormai c'era.

SGAMBETTO - Ma quando Marotta se ne andò dalla Juve per le note divergenze con Paratici sull'operazione CR7, Cherubini gli fece un "dispetto": riuscì a ingaggiare come figura di riferimento per le giovanili Giovanni Manna, uno scout molto stimato anche da Marotta, che l'avrebbe voluto prendere all'Inter. Insomma, Cherubini è stato capace di battere il maestro in quel caso. Il futuro ci dirà quanto saprà farlo anche coi giocatori per la prima squadra, in qualità ora di "capo del mercato" della Juve. Ma prima, luci a San Siro stasera.