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In questi giorni vi abbiamo raccontato nel dettaglio dei vari avvicendamenti intorno alla figura di Andres Iniesta, centrocampista del Barcellona, legato ai colori blaugrana da sempre, ma non proprio concorde con le nuove politiche del club. La sua strada e quella del Barça, perciò, potrebbero separarsi dopo tanti anni insieme. Non c'è l'accordo sul rinnovo, non c'è la volontà di intenti uguale da entrambe le parti, c'è disaccordo anche sul momento in cui ci si trova e sull'identificazione del punto delle trattative. Il tutto, ad inizio di una stagione che è un vero e proprio banco di prova per Leo Messi e compagni, dopo la partenza di Neymar e il fallimento dello scorso anno. Il tutto a poche ore dalla sfida proprio contro la Juventus, la sua principale pretendente da più di qualche settimana, che inaugurerà la Champions League 2017/18.

IL FATTO - L'annuncio del presidente Bartomeu in merito al rinnovo - "Siamo a buon punto" - e la successiva smentita di Iniesta, hanno segnato lo strappo, non irricucibile per Don Andres, ma significativo per misurare l'attuale distanza. 

VALVERDE - Ad aprire la voragine, poi, ci ha pensato Ernesto Valverde, tecnico del Barcellona, che parlando proprio di Andres Iniesta, ha dichiarato: "Ognuno è padrone del suo destino. E' importante che Iniesta giochi nella squadra dove si sente più a suo agio". Insomma, non proprio una chiusura, tutt'altro. Poche luci, tante ombre... il bianconero è alla fine del percorso, al primo bivio della sua carriera, come un sogno da cogliere. 

@MenonAndrea