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Christian Fink chirurgo ortopedico della clinica di Innsbruck e Nikolaos Tzouroudis medico della Juventus hanno parlato dell'infortunio di Federico Chiesa nel corso del documentario di Amazon Prime Video (QUI e QUI il racconto del giocatore). Le loro parole: 

FINK

CHIESA – “È bello vedere i miglioramenti. Ci si aspetta sempre che le cose vadano bene. Ma in medicina non si è mai certi, è bello vedere i suoi progressi e primi passi. Una lunga riabilitazione che sta andando molto bene”.
 
OBIETTIVI – “Ora bisogna ricostruire il muscolo e riacquistare il controllo della gamba. Bisognerà ripartire dai movimenti semplici, ci vorrà ancora tempo per l’allenamento a contatto”.

TZOUROUDIS 

IN CAMPO - “Abbiamo cercato di tenerlo calmo, rimani in campo finchè non chiedo la sostituzione, lui ha detto che riusciva a giocare, che l’infortunio non fosse grave”
 
INFORTUNIO – “Il ginocchio è andato in rotazione interna, crack. Lì si finisce tutto. Siamo andati a Innsbruck perché il dottore aveva già operato Chiellini e Demiral con ottimi risultati”.
 
CARRIERA – “Ci sono giocatori, nella casistica mondiale, che con un infortunio al crociato hanno compromesso la carriera”.
 
OPERAZIONE – “L’operazione di Federico è andata benissimo: abbiamo suturato il menisco e saldato il crociato lesionato”.
 
QUANDO CHIESA ANDAVA A FARE RIABILITAZIONE – “La prima cosa che ci chiedeva era quando mi levo le stampelle. La cosa più importante è quella, la successiva è camminare bene”.
 
SEI SETTIMANE DOPO – “Torniamo a Innsrbuck per valutare le condizioni di Federico, eliminare ogni forma di problema psicologico su Federico. 
 
PALLONE – “Vederlo con il pallone è una gioia enorme, l’appagamento per i mesi che siamo stati insieme”.
 
RIENTRO – “Farlo rientrare con il gruppo è una grossa emozione per lui ma anche per me, fa impressione vederlo nel gruppo. Allo stesso tempo è preoccupazione perché il momento era giusto e non ci dovrebbero essere complicazioni”.