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La stagione della Juventus continua a vivere nell'incertezza della classifica. E così potrebbe essere fino al termine della stagione. "Quando finirà tutto questo?" si chiedono molti tifosi bianconeri. La verità è che una risposta chiara ancora non esiste e le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, alimentano i dubbi: "Il campionato emetterà un suo verdetto. Noi rimaniamo in attesa del giudizio del Collegio di Garanzia per una sola società. Ci sono altre verifiche da parte della procura, non so se saranno definite in questo campionato o in momenti successivi ma la giustizia deve seguire il suo corso". Le tempistiche per risolvere tutto entro la fine del campionato, ovvero il 4 giugno, riporta Tuttosport, ci sono. Sia sul fronte plusvalenze sia su quello legato agli stipendi (almeno fino al secondo grado di giudizio). In caso di ricorsi vari però, tutto slitterebbe in avanti con la possibilità di coinvolgere anche la stagione 2023/2024. 

RICORSO AL CONI - Per quanto riguarda il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, che decreterà l'annullamento della  sentenza che ha penalizzato la Juve (con o senza rinvio) o la conferma di essa, si dovrà attendere fine Aprile anche se fino ad ora si parlava di una decisione presa entro Pasqua. Questo perché, riferisce il quotidiano, i membri del Collegio vogliono studiare a fondo la gran mole di carte del processo. 

MANOVRA STIPENDI - In merito al secondo filone, a fine mese terminerà la proroga di 20 giorni, dunque il procuratore Chiné concluderà l’iter delle indagini in vista del deferimento. Da qui due scenari, il primo, ovvero quello del patteggiamento, per il quale però non emergono al momento voci dall'ambiente bianconero. In alternativa, il processo ordinario. In questo caso, servirebbero 30 giorni per fissare l’udienza, una settimana per le memorie e il processo. Con la possibilità dell'impugnazione fino alla Corte Federale d'Appello e il Collegio, con tempistiche che chiaramente si allungherebbero ancora.  Passando alla Procura della Repubblica invece, il 27 marzo ci sarà l'udienza preliminare e gli sviluppi di questo processo condizioneranno anche le azioni dell'UEFA.