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34 milioni di euro in stipendi ancora da restituire ai calciatori: ecco cosa emerge dall'edizione di oggi di Repubblica. Di questi soldi non ci sarebbe traccia nei bilanci bianconeri, neanche nell'ultimo. 19,7 sono quelli di Cristiano Ronaldo, secondo quanto stabilito nella famosa lettera (ritrovata), insieme a quelle di altri sedici calciatori. "Tutte catalogate, nome per nome, in un fascicolo riposto su una mensola nello studio legale Wigmann". 

LE MANOVRE STIPENDI - Due manovre per evitare il tracollo dei conti, iniziate subito dopo aver smesso di fare plusvalenze. La prima è quella del lockdown: riduzione degli stipendi (quattro mensilità), poi il reintegro di tre rate. Gli accordi con i calciatori sarebbero stati fatti firmare in bianco, la data veniva messa dalla Juventus per le esigenze di bilancio. Per Repubblica, c'è una mail dell'avvocato Gabasio a confermare il tutto: indicava di firmare senza data. 

LA SITUAZIONE CUADRADO - Cuadrado avrebbe dato la mazzata finale: a lui sono state spedite le carte via mail. Juan avrebbe apposto la data del 29 aprile nel foglio della sua integrazione degli stipendi arretrati. In Lega, risulta però depositato quello del 19 luglio. Per Rep, bozze di accordi con agenti e avvocati avevano iniziato a circolare vorticosamente. "Ai calciatori sarebbe stato indicato di andare alla Continassa a firmare, a maggio 2020, fidandosi degli accordi pattuiti con i procuratori". I giocatori, nelle interrogazioni, avrebbero quasi tutti avuto difficoltà a ricordare i dettagli del periodo, mentre Danilo avrebbe ammesso di essere andato una volta sola: la riduzione era datata maggio, l'integrazione a luglio.