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Il ritorno di Leonardo Bonucci alla Juventus, dopo un anno da capitano al Milan, non è stato certamente dei più semplici. Sia dal punto di vista mentale, con il difensore reduce da una stagione tra le più complicate e deludenti del proprio passato recente. Sia, soprattutto, dal punto di vista dell'ambiente, con la gran parte dei tifosi bianconeri che non hanno gradito il suo ritorno a Torino dopo il "tradimento" dell'estate precedente. Eppure, il difensore bianconero sta vivendo un inizio di stagione da assoluto protagonista agli ordini di Massimiliano Allegri.

ALTI E BASSI - Protagonista Bonucci, ma non sempre in positivo in queste prime dieci uscite della Juventus, che fin qui ha sempre vinto in un avvio di stagione mai visto nella storia bianconera. I gol subiti da Stepinski contro il Chievo, da Gervinho contro il Parma e da Babacar contro il Sassuolo dimostrano sono tutti figli di gravi errori di Bonucci in marcatura in area di rigore. "Se in area non si marca e sul cross non si dà pressione succedono queste cose", ha tuonato Allegri in conferenza stampa dopo la partita vinta contro i neroverdi e il difensore lo ha preso in parola. Da lì in avanti non si sono ripetute simili mancanze, ma Bonucci è caduto in un errore ancor più grave in occasione del gol subito contro il Napoli a opera di Mertens. La bilancia, comunque, non pende dalla sua parte più negativa. Il gol che ha chiuso la partita proprio contro i partenopei, il meraviglioso assist per Paulo Dybala, che ha sbloccato la sfida contro lo Young Boys in Champions League, e prestazioni impeccabili come quella vista contro l'Udinese in campionato dimostrano l'enorme importanza di Bonucci per Allegri, nel tandem difensivo così come in fase di impostazione. Per accompagnare e, in caso di necessità, sostituire l'altro intoccabile Miralem Pjanic.

INAMOVIBILE - Ancor più del centrocampista bosniaco, preda di qualche problema muscolare in questo avvio di stagione, Bonucci è stato il più inamovibile, insieme a Wojciech Szczesny, tra i giocatori impiegati da Allegri. Gli 810 minuti giocati rappresentano l'intero lotto delle dieci vittorie da record, a eccezione dell'impegno del Benito Stirpe contro il Frosinone. Un segnale lanciato dallo stesso allenatore livornese a tutti i tifosi che hanno dapprima criticato lo scambio di mercato, che in estate ha portato Mattia Caldara a vestire la maglia del Milan, e poi fischiato e insultato Bonucci al momento del ritorno a Torino. Il giovane difensore deve ancora fare il proprio esordio in Serie A in rossonero, a causa di alcune esclusioni di Rino Gattuso prima e di un problema muscolare in seguito. Bonucci, invece, è tornato uno degli intoccabili di Allegri e l'accoppiata con Giorgio Chiellini è tornata a essere decisiva per le vittorie bianconere. Seconda miglior difesa in campionato con cinque reti subite, alle spalle soltanto della Sampdoria, mentre in Champions League la Juventus non ha ancora subito gol. 

IL RAPPORTO COI TIFOSI - Ruolino di marcia impeccabile per la Juventus, con un Bonucci in crescita costante capace di trasformare "i fischi in applausi", come aveva promesso a inizio stagione di fronte alle critiche dei tifosi. In attesa di tornare a essere acclamato dalla Curva Sud, come sogna di fare, il difensore bianconero è concentrato. Ridurre gli errori al minimo e continuare a vincere, per non mancare l'obiettivo dell'ottavo scudetto consecutivo e, soprattutto, provare a scrivere la parola fine sull'incubo Champions League.

Tutti i numeri di Bonucci alla Juventus in questo inizio di stagione nella nostra gallery dedicata.