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Le immagini che provengono dai ritiri delle diverse nazionali non possono lasciare indifferenti. I sorrisi di Kostic e Vlahovic che ridono e scherzano durante l’allenamento; la gioia incontenibile di Bremer per l’esordio con il Brasile; Bonucci che si trasforma e sfodera una prestazione super contro l’Inghilterra; Paredes che non sbaglia un passaggio con l’Argentina. Diapositive diametralmente diverse rispetto a quelle in maglia bianconera: non solo le lacrime e i visi lunghi davanti la curva, contro il Benfica e contro il Monza, ma anche rispetto a quello che si può vedere nei video condivisi dal club ripresi durante gli allenamenti alla Continassa.
 
Juventus, abbiamo un problema! Può, il clima di Torino, essere diventato talmente pesante da segnare una differenza così netta? Se in Nazionale i calciatori ridono e, soprattutto, giocano meglio che con la maglia della Vecchia Signora è evidente che ci sia un problema profondo in casa Juve. E no, altrettanto evidentemente, il problema non sta nei singoli. Allegri e il suo staff, dal loro ritorno, non sono riusciti a creare un gruppo coeso, che crede nel lavoro quotidiano e che mostra in campo quanto fatto durante la settimana. Anzi, a volte sembrano quasi giocare contro: si veda la (non) prestazione contro il Monza.
 
Una differenza netta che sottolinea ancora di più quanto siano profondi i problemi della Juventus. Resta solo una speranza: che i giorni di ritiro con le nazionali servano ai calciatori a ricaricare le pile e a non prendere consapevolezza del fatto che al di fuori del capoluogo piemontese il sole splende, mentre sopra la Continassa le nuvole nere e cariche di tempesta sembrano inghiottire tutto.