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In mezzo ad un periodo buio come questo, filtra una luce tra le stanze della Continassa. Dai cassetti delle scrivanie posizionate negli uffici dello staff tecnico vengono ripescate le bozze scritte in estate. Il titolo potrebbe essere: “Juve reale, chi gioca e in che posizione”. Qualche spoiler i tifosi juventini lo hanno avuto nell’ormai celeberrima chiacchierata tra Allegri e Sconcerti, ma la possibilità di vederla in campo non c’è mai stata, ancora. Sì, perché della Juventus costruita in estate si è vista solo una versione virtuale, a causa delle lunghe e numerose defezioni.
 
Non che ci fossero dubbi, ma le ultime partite lo hanno dimostrato una volta di più: Angel Di Maria è un campione assoluto, di quelli che con una giocata possono risolvere una partita, di quelli che solo con la loro presenza possono intimorire le difese e condizionarne i movimenti. Per quel che riguarda gli altri due grandi assenti della prima parte di stagione, la sabbia sulla clessidra è pressoché terminata. Giovedì, tra le mura del Training Center, la Juventus scenderà in campo per un test: se tutto dovesse andare per il meglio, Pogba e Vlahovic strapperebbero il lasciapassare per la convocazione per il match di domenica pomeriggio contro il Monza.
 
Magari uno spezzone di partita, tempo di tastare nuovamente il terreno dello Stadium, farsi acclamare dai tifosi e riprendere confidenza con ritmi ed emozioni che solo una partita ufficiale può dare. Da lì in poi, sempre più minuti, con l’obiettivo di essere sempre più centrale nella missione (quasi) impossibile di rincorrere le posizioni in classifica che danno l’accesso all’Europa che conta.