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Ciro Immobile si racconta. L'attaccante della Lazio a France Football rivela: "Guardo l'albo d'oro e leggo i nomi di Leo Messi e Cristiano Ronaldo che si alternano, intervallati nel 2016 da Luis Suarez, un altro fuoriclasse. Vedere il mio nome in questa lista è fantastico, soprattutto in un anno in cui non c'era il Pallone d'Oro, la Scarpa d'Oro acquisisce un valore diverso. Certo, sono premi differenti: il primo dipende dai voti e dai trofei collettivi, il secondo esclusivamente dalle statistiche. Ma ho battuto anche un grande attaccante come Robert Lewandowski, che quest'anno era un potenziale Pallone d'Oro. È un trofeo molto significativo per gli attaccanti".

MODELLO - "Mi piace citare David Trezeguet, con cui ho lavorato alla Juventus. Mi ha lasciato un'impressione incredibile per le sue giocate in area di rigore. Non ho mai visto nessuno come lui. Possedeva la coordinazione e la tecnica per segnare su qualsiasi tipo di cross e con qualsiasi parte del suo corpo. C'erano anche Christian Vieri in Nazionale, Filippo Inzaghi in Champions League, Luca Toni e Alberto Gilardino ai Mondiali 2006. Ho iniziato a capire il calcio con questi calciatori, in Italia abbiamo avuto tanti attaccanti forti".