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Ilaria D’Amico, giornalista e compagna dell’ex capitano della Juventus Gigi Buffon, si racconta ai microfoni del Corriere della Sera. A partire dalla relazione “a distanza” con il portiere del Paris Saint-Germain e le acrobazie di una famiglia allargata come la sua: “La soluzione più semplice sarebbe stata vivere tutti assieme a Parigi, ma ci sono i bambini, i genitori di ciascuno di loro, le sensibilità di tutti da rispettare. Quindi a fine settimana alternati, io, Pietro, Leopoldo e i figli più grandi di Gigi andiamo a Parigi a trascorrere un weekend lungo. Appena può, Gigi ci raggiunge in Italia. E poi ci sono le varie vacanze scolastiche. Tutto molto vivace, ma anche bello”.

CAMBIARE VITA - “Lasciare il mondo del calcio? No, dopo tanti anni continuo ad accorgermi della passione e del divertimento che rappresenta per me il racconto dello sport più popolare del nostro Paese. Sono certa però che in anni più tranquilli tornerò a dedicarmi anche ad altri tipi di racconto che mi appassionano allo stesso modo”.

FIGLI - “Adorerei avere anche una figlia femmina, ma a quel punto vorrei anche che qualcuno inventasse un mio clone robotico…”.

PARIGI - “Mi piace la bellezza che lì si respira nelle strade, nei musei, tra la gente, anche quando parli di diritti umani. Credo che sia un popolo mai domo dal punto di vista del dibattito sui temi dei diritti e delle difficoltà sociali, come dimostrano i fatti dolorosi a cui stiamo assistendo in questo momento”.