CAMBIARE VITA - “Lasciare il mondo del calcio? No, dopo tanti anni continuo ad accorgermi della passione e del divertimento che rappresenta per me il racconto dello sport più popolare del nostro Paese. Sono certa però che in anni più tranquilli tornerò a dedicarmi anche ad altri tipi di racconto che mi appassionano allo stesso modo”.
FIGLI - “Adorerei avere anche una figlia femmina, ma a quel punto vorrei anche che qualcuno inventasse un mio clone robotico…”.
PARIGI - “Mi piace la bellezza che lì si respira nelle strade, nei musei, tra la gente, anche quando parli di diritti umani. Credo che sia un popolo mai domo dal punto di vista del dibattito sui temi dei diritti e delle difficoltà sociali, come dimostrano i fatti dolorosi a cui stiamo assistendo in questo momento”.