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Douglas Costa è pronto a iniziare una seconda parte di stagione da protagonista. L'esterno d'attacco, arrrivato in estate in prestito oneroso dal Bayern Monaco e atteso all'obbligo di riscatto da 40 milioni di euro a giugno, deve dimostrare alla Juventus di aver azzeccato un affare tra i più esosi del passato recente bianconero. Qualità e talento non sono mai stati in discussione, così come giocate sopraffine e di assoluto livello, ma il brasiliano deve dimostrare soprattutto di aver trovato una collocazione tattica ottimale nello scacchiere di Massimiliano Allegri. Soprattutto ora che Paulo Dybala e Juan Cuadrado sono ai box per infortunio, il classe '91 deve cambiare marcia e prendersi un posto da titolare anche in ottica futura.

DIFFERENZE COL BAYERN - Se in Baviera tirava e, di conseguenza, segnava con maggiore regolarità, a Torino ha creato di più sul fronte offensivo, dal punto di vista di assist, occasioni create, dribbling e palle recuperate. Come riporta oggi La Gazzetta dello Sport, nessuno salta l'uomo come lui in Serie A, ben 5.09 volte a partita. Ciò che serve ora al brasiliano è la continuità giusta per salire ampiamente dalle 14 presenze da titolare collezionate finora. Dopo il gol alla Lazio, inutile nell'unica sconfitta stagionale all'Allianz Stadium, Douglas Costa si è ripetuto in Coppa Italia contro il Torino con una magia, cui è seguita una prestazione da leccarsi i baffi. Allegri conta su di lui per continuare a inseguire il settimo scudetto consecutivo e non mollare il sogno Champions League. Forza, Douglas!