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Adelio Moro, talent scout ex Inter, ha parlato a Tuttosport: «Kvaratskhelia per noi osservatori non è stata una sorpresa assoluta. Il primo a parlarmene, mi sembra già 4 anni fa, fu il mio amico Lucescu. Mircea aveva un assistente georgiano che gli aveva segnalato Kvaratskhelia come il miglior talento della Georgia. Ricordo che il ragazzo, quando ancora lavoravo all’Inter, era nell’agenda del ds Piero Ausilio. Il Napoli è stato reattivo e abile nell’anticipare la concorrenza, davvero un gran colpo. E complimenti anche al ragazzo per come si subito ambientato e imposto in Serie A». 
 
CHI PUNTARE - «Fossi in top club come la Juventus o l’Inter, che in futuro dovranno puntare sempre di più su intuizioni di scouting stile Napoli e Milan, scommetterei su Antonio Nusa del Bruges. Ha 17 anni e un talento infinito, non a caso ha già segnato in Champions contro il Porto. Io ho un debole per lui dalla scorsa stagione: all’attaccante esterno norvegese dedicai la puntata del 22 ottobre della rubrica “Tuttosport a caccia di talenti”. Nusa può agire anche da trequartista. Questo ragazzo, come siamo soliti dire noi osservatori, “ha il gioco dentro”. Possiede una tecnica eccellente e nel dribbling è devastante. È un 2005 ed è già in prima squadra: il futuro è il suo». 
 
IN DIFESA - «Dico Linus Gechter dell’Hertha Berlino. È un 2004 strutturato e nel gioco aereo fa valere tutti i suoi 190 centimetri. È tempista, pratico e sull’uomo è un vero martello. Ricorda il miglior Höwedes, l’ex Schalke 04 e Juventus campione del mondo con la Germania 2014. Ma più lo guardo e più rivedo in lui delle somiglianze con Demiral dell’Atalanta».