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Ditemi che non è vero. Per favore, convincetemi che il referto firmato dagli ispettori della FIGC su quanto accaduto a Cagliari è un fake. Perché non posso pensare che abbiano scritto per davvero quello che ho letto. 
E cioè, che non c’è traccia, durante la gara, dei buu indirizzati a Kean, Matuidi e Alex Sandro, ma si sono sentiti soltanto dopo la rete realizzata dall’italo-ivoriano. Non solo: quelli che si sono messi ad ululare dopo il gol dello juventino erano quattro gatti (non più di 50 persone, è stato riportato sul rapporto) ed hanno semplicemente reagito ad una provocazione, messa in atto da Kean con quella sua esultanza polemica. Quasi come dire: se Kean si è beccato degli insulti razzisti è stato per colpa sua. Se li è cercati. Assurdo.

Quanto accaduto alla Sardegna Arena è stato visto e sentito da tutti, poi lo si può minimizzare, come ha fatto il presidente del club sardo Giulini (“Fino al gol non è successo nulla, a sbagliare è stato Kean”, parole sue), però si eviti almeno di prendere in giro la gente raccontando falsità. Facendo passare Caino per Abele.
Per fortuna, però, qualcuno poco convinto che le cose non stessero per davvero così c’è, ed è il Giudice Sportivo, il quale ha chiesto alla Procura Federale di effettuare “accertamenti istruttori supplementari” sui fatti di Cagliari, in modo da “appurare con chiarezza” in quali momenti della gara i giocatori juventini sono stati “bersaglio dei cori riconducibili” a discriminazione razziale e “quale dimensione e percezione hanno avuto i fenomeni stessi”. In sintesi: riavvolgiamo il nastro e andiamocelo a rivedere (e risentire) per intero.

Martedì scorso non era necessario essere a Cagliari per capire cosa fosse successo, perché ormai le televisioni, con le loro decine di telecamere e microfoni piazzati intorno al campo, riescono a documentare ogni evento calcistico con dovizia di particolari, visivi e sonori. I buu e i fischi indirizzati ai giocatori di colore della Juventus, ogni volta che toccavano un pallone o subivano un fallo, si sono sentiti in modo nitido per l’intera partita, poi i decibel degli ululati e degli insulti sono aumentati in maniera esponenziale dopo il raddoppio bianconero, quando Kean si è piazzato sotto la curva degli ultrà sardi. Ci sono immagini e foto che documentano bene quel momento, col giocatore juventino in silenzio, a braccia larghe e immobile di fronte a quel settore e un bel numero di educatissimi tifosi cagliaritani (non sono riuscito a quantificarne il numero preciso, di sicuro più dei 50 calcolati spannometricamente dall’ispettore FIGC) che gli smoccolano di tutto. C’è un’immagine che addirittura coglie uno di questi galantuomini mimare il gesto della scimmia che mangia una banana.

Una brutta scena protrattasi per alcuni minuti, al punto da indurre l’arbitro a sospendere la gara e chiedere allo speaker dello stadio di richiamare gli spettatori ad un comportamento più civile. Questa la cronaca precisa di quanto accaduto, e che diverge non poco dal resoconto dell’ispettore federale, la cui interpretazione dei fatti è parsa assai discutibile. Comunque tale da richiedere ulteriori approfondimenti da parte del Giudice Sportivo. 
Sono curioso di sapere se il presidente federale Gravina, oltre a ribadire “l’esistenza di norme specifiche da seguire in questi casi”, ha avuto modo di documentarsi al riguardo ,se pure lui conferma la versione del suo ispettore o se condivide la decisione del Giudice Sportiva di fare chiarezza.  

E se altrettanto farà il procuratore Pecoraro, colui che nella scorsa stagione, proprio dopo un Cagliari-Juve, avviò con solerzia un’indagine su una potenziale gomitata di Benatia a Pavoletti, chiedendo al Giudice Sportivo l’utilizzo della prova tv per un fallo già sanzionato dall’arbitro con l’ammonizione del marocchino e, come tale, non ulteriormente perseguibile. Medesima sollecitudine ci auguriamo che ora il procuratore la usi per fatti ben più gravi. 

Già lo scorso anno a Cagliari emersero episodi razzisti sempre durante la gara con la Juventus, e tutto finì nel dimenticatoio. Stavolta si è verificato di peggio, ma qualcuno sta provando a negarlo. Però una luce si è accesa in Lega Calcio e il fascicolo-Cagliari è stato riaperto. Attendiamo sviluppi.