ANCHE ALLENATORE - Da sempre ha saputo lavorare ad alti livelli, pure di pressione. Gagliardi ha passato i primi anni a fornire analisi a varie squadre di Serie A: non esisteva ancora, anche solo 15 anni fa, una figura che potesse racchiudere numeri e tattica, rendere quasi scientifico il calcio. Dal ruolo in Opta passa già nel 2008 alla Nazionale: è l'analista di Donadoni a Euro 2008. Collaborerà anche con Prandelli al Parma e alla Fiorentina. Dunque, di nuovo l'occasione nel 2010: è responsabile Match Analysis della Nazionale. E vi rimarrà anche dopo l'addio del CT che l'aveva lanciato.
LA SCELTA DI PIRLO - Perché l'ha scelto Andrea Pirlo? Non esattamente per il ruolo di Match Analyst, che rimarrà di competenza di Riccardo Scirea e del suo team. Ma per una visione, che è simile a tante ma unica nel suo genere: un gioco, quello che ha in mente Pirlo, che si sposa perfettamente con i numeri e le ambizioni di Gagliardi. Propositivo, sempre. Per questo efficace. Le idee hanno affascinato il Maestro, ecco perché l'ha voluto con sé.