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L'occasione della vita. Dopo tanto studiare. E sì, anche sudare. Antonio Gagliardi è l'elemento più curioso dello staff di Pirlo: l'aveva scelto per l'Under 23, l'ha subito promosso in prima squadra dopo la chiamata di Andrea Agnelli. Prima della Juve, del resto, Gagliardi ricopriva il ruolo di responsabile dell'area di Match Analysis in FIGC, coordinando un gruppo di 8 analisti per tutte le 13 nazionali. 

ANCHE ALLENATORE -
Da sempre ha saputo lavorare ad alti livelli, pure di pressione. Gagliardi ha passato i primi anni a fornire analisi a varie squadre di Serie A: non esisteva ancora, anche solo 15 anni fa, una figura che potesse racchiudere numeri e tattica, rendere quasi scientifico il calcio. Dal ruolo in Opta passa già nel 2008 alla Nazionale: è l'analista di Donadoni a Euro 2008. Collaborerà anche con Prandelli al Parma e alla Fiorentina. Dunque, di nuovo l'occasione nel 2010: è responsabile Match Analysis della Nazionale. E vi rimarrà anche dopo l'addio del CT che l'aveva lanciato. 

LA SCELTA DI PIRLO - Perché l'ha scelto Andrea Pirlo? Non esattamente per il ruolo di Match Analyst, che rimarrà di competenza di Riccardo Scirea e del suo team. Ma per una visione, che è simile a tante ma unica nel suo genere: un gioco, quello che ha in mente Pirlo, che si sposa perfettamente con i numeri e le ambizioni di Gagliardi. Propositivo, sempre. Per questo efficace. Le idee hanno affascinato il Maestro, ecco perché l'ha voluto con sé.