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Quello visto contro il Parma è stato un Gonzalo Higuain pressoché inedito. Il Pipita è tornato alla Juventus dopo i disastrosi prestiti tra Milan e Chelsea e, nonostante il club bianconero lo abbia prontamente rimesso sul mercato, è riuscito a mantenere un posto nella rosa di Maurizio Sarri, partendo da titolare nell'esordio stagionale e in campionato dello stadio Tardini. L'argentino conosce bene la volontà del club, ma ha la fiducia del tecnico-mentore dalla sua e non ha intenzione di lasciare la maglia da titolare tanto in fretta. A un ottimo primo tempo, con Higuain nel vivo del gioco e abile nel dialogare con Cristiano Ronaldo, ha fatto seguito un secondo in penombra, in calo di rendimento e di condizione. 

QUALE HIGUAIN? - Come raccontato oggi da un'analisi di Gazzetta.it, Higuain contro il Parma si è messo in mostra da regista offensivo, da centravanti di manovra, ben diverso dal purista d'area di rigore cui si era abituati negli scorsi anni di carriera. Gioco di sponda e uomo-assist, a disposizione di sua maestà CR7, catalizzatore del gioco offensivo della Juventus. Contro il Napoli, di cui è grande ex al pari di Sarri, però, servirà nuovamente la sua versione da centravanti "killer". La Juventus nella scorsa stagione ha spesso e volentieri sfruttato gli ampi spazi lasciati dall'asfissiante marcatura su Ronaldo per liberare Mario Mandzukic, soprattutto nelle grandi sfide, non a caso quasi tutte decise dai gol del croato, almeno nella prima parte di stagione. Sabato sera, con tutta probabilità, toccherà al Pipita, che al Napoli ha già segnato 5 gol con la maglia bianconera, di cui tre in Coppa Italia e due in campionato. Che sia l'occasione giusta per sbloccarsi e riprendersi, un passo di più, un posto da protagonista alla Juventus?