Allora, era il Notts County la squadra più benestante, quella che da diversi anni era già al top del calcio inglese e la Juventus, appena nata, il club da aiutare. Come? Con delle maglie, quelle bianconere che sostituirono le rosa iniziali, che hanno cambiato per sempre la storia della Juventus, portate a Torino dall'ex juventino Tom Savage, che si affidò alla squadra della sua Nottingham. E così fece la storia. Oggi, la situazione si è ribaltata, ma la Juve non si è scordata degli amici e ha idealmente ripetuto lo stesso gesto: Agnelli, spiega Tuttosport, ha dato mandato all’Adidas di fornire il materiale al club inglese e la cosa stava per andare in porto, ma il Notts ha dovuto rifiutare l’offerta per evitare di dover pagare penali alla Puma con la quale esiste un contratto di fornitura (interrotto per mancati pagamenti, mantenendo però in essere i vincoli del contratto). Ma il tentativo non sembra essere stato vano: l’interessamento della Juventus ha smosso la Puma che ha deciso di sbloccare la situazione e avviare la fornitura delle maglie, su cui avrà influito anche il cambio di proprietà avvenuto ieri mattina. Il Notts County può ripartire, in nome della vecchia amicizia e non solo, con gli “Italian Magpies” - i tifosi italiani di Nottingham - che potranno continuare a sostenere tutti i colori bianconeri... E' mancato davvero poco per realizzare ciò che cantano, con ironia, i tifosi inglesi: «It’s just like watching Juve» ("è come guardare la Juventus"). Per un soffio.
Il Notts County chiede aiuto: Agnelli risponde, offerte le maglie bianconere
Un vecchio patto, una vecchia amicizia, ma solida più che mai quando serve, nelle difficoltà. Sì, perché la Juventus ha risposto presente alla chiamata del Notts County, l'amico inglese vicino al fallimento. Ieri vi abbiamo riportato la storia e la notizia, con il club d'Oltremanica che dopo tanti anni nelle grandi serie del calcio inglese, è piano piano sceso di categoria, avvicinandosi all'oblio. Debiti e una presidenza non proprio apprezzata hanno fatto il resto, e ora il club, senza troppe offerte, rischia di scomparire o di essere affidato al tribunale. E così è arrivata in aiuto la Juve, in ricordo del gemellaggio, con lo stesso gesto fatto 117 anni fa.
Allora, era il Notts County la squadra più benestante, quella che da diversi anni era già al top del calcio inglese e la Juventus, appena nata, il club da aiutare. Come? Con delle maglie, quelle bianconere che sostituirono le rosa iniziali, che hanno cambiato per sempre la storia della Juventus, portate a Torino dall'ex juventino Tom Savage, che si affidò alla squadra della sua Nottingham. E così fece la storia. Oggi, la situazione si è ribaltata, ma la Juve non si è scordata degli amici e ha idealmente ripetuto lo stesso gesto: Agnelli, spiega Tuttosport, ha dato mandato all’Adidas di fornire il materiale al club inglese e la cosa stava per andare in porto, ma il Notts ha dovuto rifiutare l’offerta per evitare di dover pagare penali alla Puma con la quale esiste un contratto di fornitura (interrotto per mancati pagamenti, mantenendo però in essere i vincoli del contratto). Ma il tentativo non sembra essere stato vano: l’interessamento della Juventus ha smosso la Puma che ha deciso di sbloccare la situazione e avviare la fornitura delle maglie, su cui avrà influito anche il cambio di proprietà avvenuto ieri mattina. Il Notts County può ripartire, in nome della vecchia amicizia e non solo, con gli “Italian Magpies” - i tifosi italiani di Nottingham - che potranno continuare a sostenere tutti i colori bianconeri... E' mancato davvero poco per realizzare ciò che cantano, con ironia, i tifosi inglesi: «It’s just like watching Juve» ("è come guardare la Juventus"). Per un soffio.
Allora, era il Notts County la squadra più benestante, quella che da diversi anni era già al top del calcio inglese e la Juventus, appena nata, il club da aiutare. Come? Con delle maglie, quelle bianconere che sostituirono le rosa iniziali, che hanno cambiato per sempre la storia della Juventus, portate a Torino dall'ex juventino Tom Savage, che si affidò alla squadra della sua Nottingham. E così fece la storia. Oggi, la situazione si è ribaltata, ma la Juve non si è scordata degli amici e ha idealmente ripetuto lo stesso gesto: Agnelli, spiega Tuttosport, ha dato mandato all’Adidas di fornire il materiale al club inglese e la cosa stava per andare in porto, ma il Notts ha dovuto rifiutare l’offerta per evitare di dover pagare penali alla Puma con la quale esiste un contratto di fornitura (interrotto per mancati pagamenti, mantenendo però in essere i vincoli del contratto). Ma il tentativo non sembra essere stato vano: l’interessamento della Juventus ha smosso la Puma che ha deciso di sbloccare la situazione e avviare la fornitura delle maglie, su cui avrà influito anche il cambio di proprietà avvenuto ieri mattina. Il Notts County può ripartire, in nome della vecchia amicizia e non solo, con gli “Italian Magpies” - i tifosi italiani di Nottingham - che potranno continuare a sostenere tutti i colori bianconeri... E' mancato davvero poco per realizzare ciò che cantano, con ironia, i tifosi inglesi: «It’s just like watching Juve» ("è come guardare la Juventus"). Per un soffio.
