commenta
E' la Juve di Massimiliano Allegri, lo è ogni giorno sempre di più. Lo è per atteggiamento in campo e fuori: il tecnico della Juve sta plasmando una squadra che vuole vincere tutto, che spera di farlo, ma che non vuole più pressioni di quante non siano normali e necessarie. La parola chiave è "motivazione", ripetuta più volte in conferenza e nelle interviste, come mezzo per le rotazioni e per tenere sempre alta l'attenzione.

Il metodo Allegri, però, è fatto anche di una tendenza a far sul serio ma senza prendersi troppo sul serio. Si evitano gli stress inutili e le perdite di energie, tra lavoro massiccio e momenti di divertimento. Equilibrio, come in campo, anche fuori, per vedere ogni situazione con il giusto distacco. In questo modo lui ha trasformato i fischi in applausi, inserendosi in una scia di vittorie appena cominciata, per portare la Juve nella storia. Come riporta Tuttosport, Allegri usa pesi e contrappesi, coccola e striglia, adotta stratagemmi per equilibrare le situazioni più disparate: ora asseconda più d’un ego di tutto rispetto, ora invece appioppa panchine per riportare con i piedi per terra; eppoi concede minutaggi dopo sfoghi che altri avrebbero punito; ma, anche, gestisce la fascia da capitano facendola girare manco fosse un narghilè della pace. Psicologo, motivatore e grande equilibratore: così il metodo ha conquistato tutti.