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Il grande colpo del prossimo mercato può essere Sergej Milinkovic-Savic. Pronto, prontissimo per il salto nella Juventus, per essere il nuovo punto di riferimento del centrocampo bianconero, con tutte le sue ambizioni e tutta la sua qualità. Un colpo da sogno, il serbo, che la Juve la studia da anni e che potrebbe dire sì anche facilmente, del resto ha sempre guardato a Torino come alla possibile svolta di una carriera ancora giovanissima. Appena 27 anni e la classe di chi gioca da sempre con quel qualcosa in più. 10 gol e 12 quest'anno, in continua crescita e sempre determinante: un fattore che la Juve vorrebbe portare dalla sua parte. Gli ostacoli? Lotito e la sua valutazione. (Il consiglio del ct della Serbia: 'Vai alla Juve' QUI)

IL MESSAGGIO DI LOTITO - Il presidente, intervistato a Rai Sport, ha detto chiaramente: "Non è in vendita, lo stimo molto. Non l'ho mai messo in vendita, c'è il cartello vendesi? Per comprare c'è bisogno di chi vende. Io stimo molto Milinkovic, può fare la differenza e con lui ho un buon rapporto. Se dovesse essermi richiesto da una squadra top nel mondo, io chiederei al giocatore che vuole fare. Nella mia società esiste prima il valore umano e poi quello economico. Quando mi fu fatta un'offerta indecente da 140 milioni, ho ritenuto di non venderlo. Sono l'unico caso della storia del mondo, oggi c'è un problema di rispetto verso uomo e calciatore. Se dovesse stabilire di avere l'opportunità di una piazza completamente diversa, che deve essere al top del mondo, allora mi porrei il problema". Un messaggio per tutti, anche per la Juventus, forse soprattutto per la Juve. 

LA SITUAZIONE - Oggi la base di partenza è di 70 milioni, ma la possibile asta scatenata dai club di Premier League può complicare il percorso e alzare le cifre laddove la Juve non potrebbe più arrivare. Dopo Dusan Vlahovic, la Juve pensa a un altro grande colpo, ma senza esagerare. Milinkovic sarebbe perfetto per tanti motivi, anche per quell'ambizione mai nascosta, che si traduce nei colloqui tra Cherubini e l'agente Kezman, importanti e positivi. Non sorgerebbero problemi su quel fronte, a patto che prima si scavalchi il muro della Lazio. E la grande concorrenza, Manchester United e Paris Saint-Germain su tutti: Ramsey, Rabiot e Arthur e tutti gli esuberi rischiano di diventare le carte più preziose in questo disegno.