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Leonardo Merio, classe '99, è pronto a essere uno dei pilastri della Primavera della Juventus di questa stagione. Lui, che i colori bianconeri li ha addosso da sempre e non ha nessuna intenzione di svestire quella maglia. Vuole combattere per essa, dare ogni briciolo di energia. E nell'intervista rilasciata ad Azzurra TV, dimostra tutta la sua voglia.

CUORE JUVE - "Questo è un aspetto importante: è il mio sesto anno nella mia squadra del cuore. Quindi andare via dalla famiglia e dagli amici è più facile perché lo fai con il cuore e le cose fatte col cuore sono le cose migliori, quelle che fai meglio".

EMOZIONE - "Se dovessi usare una parola per descrivere l'anno scorso direi 'emozione', perché è stato l'anno della prima squadra, della Nazionale, della Primavera... Tante emozioni che hanno rimarcato un anno importante per la mia crescita e per la mia vita".

ATTESE - "Di aspettative non parlo, lavoreremo sempre al massimo perché il mister porterà cambiamenti sotto tutti gli aspetti. Sono molto eccitato in vista di questo nuovo inizio". 

VITA DA CALCIATORE - "Questo è il sesto anno che sono in questo hotel che chiamiamo convitto. Ci siamo tutti noi ragazzi della Juve che siamo lontani dalle famiglie. Viviamo lì, ci diamo sostegno a vicenda perché lontani dalla famiglia non è facile. Io la mia l'ho lasciata a 13 anni e all'inizio è stato difficile, ma con i miei compagni, i miei amici, ci sosteniamo e viviamo insieme questo sogno".

STILE JUVE - "Lo stile Juve è a 360°: quando sei in convitto, quando giochi, quando finisci le partite. La Juve non è solo una squadra, è come un tatuaggio sulla pelle che non si cancellerà mai".

BONUCCI - "Non so i retroscena del caso Bonucci, ma lasciare la Juve non è facile. Molto lo definiscono traditore, ma non bisogna parlare di fatti che non conosciamo. Lui è stato un leader per molti anni, ma il suo passaggio al Milan non deve cancellare quanto di buono ha fatto pe rla Juve in questi sette anni".

MODELLO - "In questa Juve sicuramente Marchisio. È il mio punto di riferimento da sempre ed è il mio idolo, lo stimo per quello che è dentro e fuori dal campo. È una persona eccezionale"

 BUFFON - "Lui è il calcio, è la Juve. Rappresenta l'esempio per tutti".

SOGNO - "Io non voglio giocare con nessun'altra squadra che non sia la Juve. So che è difficile, però i miei colori sono questi".