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Il giornalista Beppe Severgnini, dalle colonne del Corriere della Sera, ha parlato della vittoria dell'Inter sulla Juventus, in Supercoppa: "Noi comprendiamo il dispiacere degli amici bianconeri, ma loro non devono stupirsi dell’estasi nerazzurra. Vincere negli ultimi secondi di una finale durata due ore è magnifico, almeno quant’è doloroso perdere in quel modo. Ma lo sport—non solo il calcio—vive di queste cose. Forse, addirittura, vive per queste cose. Tutti, però, fatichiamo ad ammetterlo. Perché sappiamo che in certi epiloghi c’è gioia pura o estrema delusione, e non vogliamo correre rischi. Meglio un risultato che si costruisce nel tempo, diventa prevedibile, non mette alla prova la nostra ansia e ci consente di gestire i disturbi psicosomatici."