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20 dicembre 1998. La data va segnata sul calendario con un doppio cerchio rosso, perchè in futuro se ne parlerà tantissimo. In questo stesso giorno vent'anni fa, a Bondy in Île-de-France, nasceva Kylian Mbappé, presente e futuro fenomeno del calcio mondiale. Un campione che allenamento dopo allenamento, partita dopo partita sta crescendo sempre di più, per diventare una star. In molti, tra giocatori, ex e addetti ai lavori, lo hanno già paragonato ai più grandi sempre, prevedendo per lui una parabola simile. Più Ronaldo che Messi, con un fisico da tuttocampista, un'accelerazione da centometrista e una tecnica più che invidiabile. Il tutto in una personalità fatta per essere un campione.

DOPO CR7 - “Mbappé un fenomeno - ha detto l'ex capitano bianconero Buffon - Se continua a voler essere il migliore, se rimane così entusiasta e continua ad avere un comportamento normale, può diventarlo e rimanerlo a lungo”. Il fenomeno del futuro, che ha già un "legame" con la Juve. Paratici, Nedved e Marotta in passato hanno provato a prenderlo, ai tempi del Monaco, mentre Agnelli punta al colpaccio, ma da qui in avanti. E nemmeno il prezzo pagato da Psg per averlo - 200 milioni di euro - ferma gli intenti. Una promessa che arriva direttamente dalla bocca del Presidente, che sogna di prendere un Cristiano Ronaldo nel fiore dei suoi anni. L'interesse per il francese è noto e vivo, oggi più che mai, visto che la sua stella è sempre più lucente. I problemi con il Fair Play Finanziario del Psg, come sottolineato nelle scorse settimane, potrebbero abbassare le pretese e aprire a un clamoroso trasferimento, anche se non nell'immediato. Il "post Ronaldo" ha un nome, ma sarà un percorso bianconero? 

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