Ilbianconero.com

  • AFP or licensors
    Il desiderio di Tudor per Lazio-Juve: si parte da una parola chiave

    Il desiderio di Tudor per Lazio-Juve: si parte da una parola chiave

    Certezze, non esperimenti. È questa la linea tracciata da Igor Tudor per lo spareggio Champions contro la Lazio. L’allenatore della Juventus ha scelto la via della continuità, confermando in blocco dieci undicesimi della formazione scesa in campo a Bologna. Una scelta figlia della buona prestazione offerta al Dall’Ara, ma anche di un’emergenza che non si è ancora del tutto risolta.

    Alla vigilia dell’ultima sfida della stagione in trasferta, il bollettino medico bianconero parla ancora di sette indisponibili. Piccoli segnali positivi sono comunque arrivati dalla Continassa: Dusan Vlahovic e Federico Gatti sono tornati tra i convocati. Il centravanti serbo, out dal 23 febbraio, partirà dalla panchina, pronto a subentrare in caso di necessità. Per Gatti, invece, è un ritorno simbolico dopo 42 giorni di stop a causa della frattura del perone subita contro il Genoa. Ieri il difensore ha svolto parte dell’allenamento con il gruppo, segnando un importante passo verso il recupero completo.

    Chi, invece, non sarà della partita è Teun Koopmeiners. Il centrocampista olandese è ancora fermo per un’infiammazione al tendine d’Achille e resterà a Torino nella speranza di tornare a disposizione per l’ultima di campionato contro l’Udinese. Oltre a lui, restano ai box gli infortunati di lungo corso Bremer, Milik, Cabal e Kelly, oltre a Cambiaso e allo squalificato Yildiz.

    Con una rosa ancora decimata, Tudor sceglie l’affidabilità e punta sulla squadra che ha saputo resistere all’aggressività del Bologna. Il pass per la prossima Champions passa anche da qui: dall’idea che, in un finale di stagione logorante, cambiare il meno possibile possa essere la vera arma in più.4o
     

    Commenti

    (0)

    Altre Notizie