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La copertina della domenica di Serie A è il sorriso di Antonio Conte dopo il derby di oggi. Ma anche la doppietta di Lautaro. O il primo intervento di Handanovic arrivato al 15', il che la dice lunga sull'andamento di Milan-Inter. 3-0 finale, Milan affondato e nerazzurri che volano a 53 punti. Sempre più primi, sempre più su: +4 dai rossoneri e addirittura +11 sulla Juventus, che però ha una gara in meno e domani sera contro il Crotone proverà a diminuire la distanza.

COSA SERVE - L'obiettivo di Pirlo è sempre lo stesso: il decimo scudetto consecutivo. Sarebbe un traguardo storico per la Juventus ma ancora di più per un allenatore che al debutto in panchina ha già conquistato un trofeo - Supercoppa italiana - ed è ancora in corsa in tutte e tre le competizioni. E' chiaro che però adesso serve una prova d'orgoglio da parte di tutta la squadra. Ronaldo & co. non possono permettersi altri passi falsi contro la squadra di Stroppa, che all'andata aveva fermato i bianconeri sul pareggio. Per capirci, se si vuole ancora puntare a vincere il campionato, non si dovranno più vedere prestazioni come l'ultima in Champions contro il Porto. Pirlo deve dare una scossa a tutto l'ambiente per mettere in fila una serie di vittorie che possono avvicinare i bianconeri al primo posto. 

(S)VANTAGGIO - Perché l'Inter viaggia veloce e sembra non poterla fermare nessuno: +11 o +8 sulla Juve cambia poco (dipende dalla gara di domani) la distanza è comunque ampia e tra Pirlo e l'Inter ci sono altre quattro squadre di mezzo (Milan, Roma, Atalanta e Lazio). In più, i nerazzurri non hanno altre competizioni a cui pensare. Testa solo al campionato, da qui alla fine della stagione. Un vantaggio che Antonio Conte vuole sfruttare al massimo, perché l'ex bianconero sa cosa vuol dire giocare su più fronti ed essere costretti a dividere le energie tra Italia ed Europa: turnover e infortuni sono dietro l'angolo, il rischio di sbagliare altre gare deve essere ridotto al minimo perché la Juve non può più permettersi passi falsi.