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Tutto è cambiato... in 7 minuti. La Juve ha ribaltato l'Udinese e si è rilanciata. Ma non tutto è bello, anzi. E così Il Giornale oggi scrive: "A sette minuti dalla fine di una partita orrendamente giocata, la Juventus era a pezzi. E con ogni probabilità sarebbe rimasta fuori dalla prossima Champions League: sotto di una rete, con il morale a pezzi e una condizione fisica imbarazzante, gli ex campioni d’Italia passeggiavano per il campo aspettando quasi l’inevitabile fine della partita. Di fronte, Bonucci e compagni avevano un’Udinese che a tratti pareva il Real Madrid: squadra compatta e corta, con buoni piedi e tanta autostima. Tra i friulani, reduci da tre sconfitte casalinghe consecutive e sempre per 0-1, Rodrigo De Paul aveva fino a quel momento confermato tutto quanto di buono si dice di lui: piedi educatissimi, testa pensante e dinamismo niente male. Poi, tutto è cambiato: proprio l’argentino allargava il gomito su una punizione dallimite di Ronaldo, rigore sacrosanto poi trasformato dallo stesso portoghese. Già così il premio per i bianconeri sarebbe stato quasi eccessivo, va detto. I regali però non erano ancora terminati, incredibilmente: cross del neo entrato Rabiot dalla sinistra, colpo di testa di Ronaldo quasi senza pretese e palla che incredibilmente Scuffet riusciva a non intercettare. Pirlo riprendeva improvvisamente colore e si precipitava in campo a festeggiare un successo insperato".